Camera, deputati Pdl ancora non si vedono. La voce: non date impronte digitali

Pubblicato il 12 Marzo 2013 - 20:35| Aggiornato il 26 Settembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un piccolo doppio giallo riguarda i nuovi deputati del Pdl. Alla Camera, infatti, procedono regolarmente le procedure di accreditamento  dei nuovi deputati, ma quelli del Pdl ancora praticamente non si sono visti. Se martedì erano in maggioranza impegnati a Milano per la manifestazione a sostegno di Silvio Berlusconi, mercoledì, almeno sulla carta,  non sussisterebbero impedimenti al loro arrivo a Montecitorio.

E tra i neo eletti berlusconiani, scrive l’Ansa,  starebbe poi circolando un ‘tam tam’: all’atto della registrazione non fornire le ‘minuzie’ delle impronte digitali rese necessarie per votare in Aula da Gianfranco Fini per fermare i ‘pianisti’.

Dare le minuzie non è obbligatorio, in quanto è possibile votare anche con il vecchio sistema elettronico. Tuttavia i deputati del Pdl, tranne alcune eccezioni, nella scorsa legislatura le avevano fornite, pur se con qualche mal di pancia espresso anche in Aula. Ad ora, le minuzie sono state regolarmente fornite dai neoeletti degli altri gruppi.