Campania: tutti gli “impresentabili” nelle liste pro Vincenzo De Luca

Campania: tutti gli “impresentabili” nelle liste pro Vincenzo De Luca

ROMA – Nelle liste che sostengono il candidato democratico Vincenzo De Luca alla presidenza della regione Campania ci sono diversi personaggi definiti politicamente impresentabili, come Rosalba Santoro, moglie di in inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa o Attilio Malafronte detto “Mr Calibro 12” (Il Fatto), o ancora, Enrico Maria Natale di Casal di Principe, il cui padre, arrestato e poi rilasciato per l’accusa di associazione a delinquere, che è visto come il principale oppositore dell’omonimo Roberto Natale, simbolo dell’anti-mafia.

Se Roberto Saviano dice che nelle liste di De Luca “c’è tutta Gomorra”, lui ridimensiona a soli 4 o 5 i nomi imbarazzanti o discutibili sul piano etico. E non solo, perché impresentabili sono anche quelli con passato dichiaratamente fascista. Come Carlo Aveta, solito andare in pellegrinaggio a Predappio in camicia nera. O Vincenzo De Leo, proveniente dal Fronte Nazionale di Adriano Tilgher. Imbarazzano politicamente anche i nomi di Franco Malvano, recente candidato di Berlusconi a sindaco di Napoli e di Rosa Cruscolo, sorpresa cena con l’ex ministro Scajola la vigilia del suo arresto. O Antonio Amente nel comune di Melito, oppositore con Forza Italia del sindaco e segretario provinciale Pd Venanzio Carpentieri.