Capezzone aggredito vicino sede Pdl a Roma, in serata dimesso dall’ospedale

Pubblicato il 26 Ottobre 2010 - 21:33 OLTRE 6 MESI FA

Daniele Capezzone

Un aggressione in piena regola quella di cui e’ stato vittima Daniele Capezzone. Il portavoce del Pdl e’ stato colpito con un pugno in faccia ed uno al petto da uno sconosciuto – subito fuggito – a pochi metri di distanza dalla sede nazionale del partito a via dell’Umilta’. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che hanno cercato di ricostruire l’accaduto mentre Capezzone e’ stato subito soccorso da Denis Verdini e poi trasportato in ambulanza all’Ospedale Santo Spirito dove e’ stato sottoposto a tutti gli accertamenti clinici e, in serata, dimesso.

Immediata a Capezzone è arrivata la solidarietà di tutto il mondo politico. Tra i primi a testimoniare la propria vicinanza e’ stato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti che in una nota ha condannato ”l’ignobile aggressione di cui e’ stato oggetto. Purtroppo – osserva – questo gesto e’ la conferma di un clima di violenza insopportabile nella politica italiana”. Di ”episodio grave” parla anche Renata Polverini, presidente della regione Lazio: ”mi auguro che il responsabile di questa aggressione sia prontamente rintracciato e punito”.

La solidarietà all’ex esponente radicale arriva anche dal resto della maggioranza. Il ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi ci tiene a sottolineare ”l’intollerabile atto di violenza. Evidentemente – aggiunge – a poco sono serviti gli inviti a fare un passo indietro e a svelenire il clima di odio che ormai caratterizza la vita politica del nostro Paese”. Sulla vicenda interviene anche il ministro della Giustizia Angelino Alfano augurandosi che ”l’aggressore sia individuato preso e riceva la giusta punizione. Il confronto politico – sottolinea il Guardasigilli – e’ un momento di alta democrazia e come tale non contempla la trasformazione dell’avversario in nemico di abbattere”.

Note di solidarietà arrivano anche dai vertici del Pdl di Camera e Senato. Al portavoce del Pdl non manca nemmeno la vicinanza dell’opposizione. Pier Luigi Bersani, segretario del Pd si augura che ”i responsabili vadano subito individuati e perseguiti”. Il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, esprime la solidarieta’ a nome di tutto il gruppo democratico per ”l’ignobile aggressione” invitando pero’ a riflettere prima di parlare chi, dalla maggioranza, si e’ affrettato a dire che responsabile del gesto e’ ”uno squadrismo di sinistra e di un network dell’odio”.

Nichi Vendola leader di Sinistra ecologia e liberta’ invia un telegramma al portavoce del Pdl mentre Pier Ferdinando Casini ci tiene a sottolineare che ”quando la lotta politica degrada in violenza, vuol dire che il Paese e’ messo veramente male”. Dall’Idv arriva la solidarieta’ di Massimo Donadi, capogruppo alla Camera: ”L’aggressione a Capezzone, cui va la nostra solidarieta’, e’ un atto gravissimo che l’Idv condanna senza e senza ma”.