Carceri/ Per i sindacati l’incontro con Alfano è stato inconcludente

Pubblicato il 17 Giugno 2009 - 15:55 OLTRE 6 MESI FA

«Non possiamo che definire insoddisfacenti le risposte offerte dal ministro alle istanze avanzate dalle rappresentanze sindacali del personale sulla grave crisi che coinvolge il sistema penitenziario italiano. Un incontro, quindi, inconcludente».

Così i segretari generali di Sappe, Osapp, Uil Pa Penitenziari, Fp Cgil, Ussp per l’Ugl, Sinappe e Cisl Fs commentano l’esito dell’incontro avuto ieri sera con il Guardasigilli. «Pur volendo apprezzare alcune timide aperture di prospettiva sul versante dell’implementazione degli organici del personale – si legge nella nota dei sindacati – continuano a restare eluse per intero tutte le altre questioni sul tappeto che hanno originato la richiesta d’incontro. Non parliamo la stessa lingua, questa è l’amara riflessione che ci consegna l’esito dell’incontro. Non occorrono giri di parole per mascherare la reale volontà del Governo di non intervenire sulle attuali criticità manifestate dal sistema penitenziario del Paese. Si è scelto di esercitare un’unica opzione politica: quella di affidarsi alla politica della costruzione di nuove carceri e padiglioni che il ministro continua a definire innovative e che, ben che vada, produrrà risultati solo fra qualche anno, forse».

Intanto, rilevano i sindacati, «nessuna determinazione concreta per l’immediato, soprattutto per far fronte al gravissimo sovraffollamento, 63.500 le presenze accertate a ieri, che oggi affligge gli istituti penitenziari rendendo praticamente insostenibili i carichi di lavoro per il personale. Ciò che serve, e che avevamo proposto, è un progetto complessivo condiviso nel quale strutturare misure di sostegno al sistema, di fatto strozzato e incapace di adempiere al proprio mandato. Neanche su questo – conclude la nota – abbiamo registrato apertura e disponibilità da parte di Alfano».