Carfagna, Capezzone, Gelmini. Scoperta tardiva: vitalizio garantito

Pubblicato il 24 Febbraio 2012 - 13:05 OLTRE 6 MESI FA

Mara Carfagna

ROMA – Mara Carfagna, Mariastella Gelmini, Daniele Capezzone, Massimo Donadi così come Giorgia Meloni. Ovvero coloro che in questi giorni hanno realizzato di avere i requisiti per il vitalizio. Sono entrati in Parlamento per la prima volta nel 2006, ma la legislatura si è interrotta dopo due anni con la caduta del governo Prodi. Ovvero prima del fatidico limite fissato dalla legge per avere il vitalizio assicurato. Ora si scopre che la “classe 2006” che è stata rieletta nel 2008 ha maturato i requisiti sommando quella mini-legislatura con l’attuale. Risultato: vitalizio assicurato.

Secondo il Fatto Quotidiano parecchi di questi deputati hanno capito solo ora di essere arrivati a quota 5 anni di mandato, ossia il requisito minimo per avere l’assegno secondo la normativa attuale. Il fatto è che fino al 2007 bastavano 2 anni, 6 mesi e un giorno (prima ancora bastava un solo giorno sugli scranni del Parlamento ed era fatta). Ma ora quei due anni del governo Prodi sono stati un credito per coloro che sono stati rieletti nel 2008: i cinque anni sono obbligatori, ora, ma non necessariamente consecutivi. Due anni allora, più 3 anni adesso ed ecco che a maggio 2011 questa categoria di onorevoli ha ottenuto la garanzia della pensione. Ora bisognerà solo aspettare i 65 anni.