CasaPound, sì allo sgombero dello stabile a Roma: via libera dal Campidoglio

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Gennaio 2019 - 15:14| Aggiornato il 13 Agosto 2019 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Via libera allo sgombero di CasaPound a Roma. L’Assemblea Capitolina ha approvato una mozione, a prima firma del consigliere Pd Giovanni Zannola, che chiede lo sgombero dello stabile di via Napoleone III occupato dai militanti di estrema destra. Oltre ai Dem ha votato a favore anche il gruppo del M5s.

Il documento chiede al sindaco Virginia Raggi di intervenire presso il ministero degli Interni e preso il Prefetto/Questore affinché, si legge nella mozione, sia predisposto “lo sgombero immediato dell’edificio sito in Via Napoleone 111, illegalmente occupato dall’associazione CasaPound Italia”.

Il provvedimento richiede anche di “proseguire il percorso di permuta dell’immobile finalizzato alla sua riqualificazione, avviando un percorso di confronto con la cittadinanza e le Istituzioni territoriali per deciderne l’utilizzo futuro”.

L’immobile di via Napoleone III è occupato dal 26 dicembre del 2003, dopo l’ingresso di un gruppo di militanti di estrema destra. In epoca fascista il palazzo ospitava l’ente per l’istruzione media e superiore mentre dal 1963 è divenuto sede di uffici del ministero dell’Istruzione.

Negli anni successivi all’occupazione il ministero ha comunicato al demanio dello Stato le cessate esigenze di utilizzo del palazzo. Nel rimpallo di competenze tra enti dello Stato sulla titolarità della gestione dell’immobile sono trascorsi quindici anni e il sollecito di sgombero è rimasto sempre lettera morta.