Casini: “Asse progressisti-moderati per governare l’Italia”

Pubblicato il 25 Giugno 2012 - 08:29 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 25 GIU – ''Tra progressisti e moderati si puo' creare un asse per governare l'Italia. Come capiscono anche tanti moderati del Pdl''. Lo dice in un'intervista al Corriere della Sera il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini, sottolineando che pero' ''esiste'' il rischio di elezioni a ottobre e che arriva direttamente dal centrodestra.

''Berlusconi e' tornato a dare le carte e a spingere il Pdl verso la solita deriva del populismo'', spiega Casini. Il Cavaliere, prosegue, attaccando l'euro ''puo' certamente prendere piu' voti'', ma ''isola il Pdl in uno scivolamento a destra che lo rendera' ininfluente nella prossima legislatura''. In termini di ''solidita' del gruppo dirigente'', per Casini il Pd e' piu' forte del Pdl e ''comprende'' perche' il Partito Democratico respinge il sindaco di Firenze: ''Renzi – afferma -, obiettivamente, per molti aspetti e' alla mia destra''. Bersani e' ''un interlocutore serio, non cambia idea tutti i giorni''. Il leader dell'Udc sottolinea l'importanza dell'appoggio al governo Monti: ''non si puo' andare in ordine sparso''.

Il percorso, prosegue, ''e' appena all'inizio e i partiti devono fare le riforme''. Quella del lavoro, aggiunge, ''poteva essere migliorata, ma ora tanto vale approvarla. Per evitare accanimenti terapeutici'', mentre per le riforme istituzionali Casini chiede almeno di restituire ai cittadini la possibilita' di scegliere i parlamentari, mentre e' solo una ''provocazione'' legare la riduzione dei parlamentari al semipresidenzialismo.

Su Napolitano e le telefonate di Mancino nell'inchiesta Stato-mafia, Casini si riserva ''di presentare al ministro della Giustizia un'interrogazione per capire le modalita' di diffusione delle intercettazioni''.