Elezioni, Casini? Non l’ha votato neanche la moglie: era in vacanza alle Maldive

di Daniela Lauria
Pubblicato il 1 Marzo 2013 - 14:57| Aggiornato il 19 Agosto 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – “Povero Casini, non l’ha votato neanche la moglie“, il titolo a pagina 19 del Giornale tira via un sorriso ma anche un velo di tristezza. Scrive il quotidiano diretto da Sallusti che, Azzurra Caltagirone, moglie del leader Udc, durante le elezioni era alle Maldive con i figli Caterina e Francesco, ed è atterrata a Roma Fiumicino soltanto lunedì alle 19.35, quando i seggi erano ormai abbondantemente chiusi.

Pier Ferdinando Casini, 32 anni spesi in politica, è rientrato in Parlamento per il rotto della cuffia, ma dovrà ora fare i conti con un risultato elettorale scarsissimo: sono molti gli “udiccini” rimasti a bocca asciutta (e amara) dal momento che lo scudo crociato si è ridotto a un risicatissimo 1,78% (da 35 a 8 deputati alla Camera e solo due Senatori, compreso lui). Certo il voto di sua moglie non avrebbe potuto cambiare una sorte così disastrata ma restituisce una certa idea di drammatica sfiducia che fa il paio coi minimi storici raggiunti dalla compagine casiniana.

La domanda che tutti si fanno è sempre la stessa: l’alleanza con Monti che ha soltanto fagocitato i voti del partito, era necessaria? Scrive il Giornale: “L’accordo post-elettorale con Bersani era pronto da tempo. Sarebbe bastato prendere il solito 4-5% e poi sedersi a trattare”. Ma Casini si era ormai da tempo “innamorato” del professore, finendo adombrato dal suo stesso alleato.

Eppure tuttora non si arrende. Sempre secondo il Giornale, Casini è pronto a mantenere la guida del partito con un triumvirato che comprenderebbe  Galletti, Rao e Libè, tutti nella lista dei grandi esclusi. Ma l’Udc, come ogni partito, è dotato di uno statuto che prevede la ratifica congressuale per la nomina del proprio segretario.