Catanzaro, comunali: candidato sindaco chiede l’annullamento a Cancellieri

Pubblicato il 10 Maggio 2012 - 16:14| Aggiornato il 12 Maggio 2012 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – ''Non procedere alla dichiarazione di legittimita' di procedura elettorale ed alla conseguente proclamazione degli eletti e accertare e verificare con compiutezza la regolarita' dell'intera procedura elettorale svoltasi il 6 ed il 7 di maggio per l'elezione del sindaco della citta' di Catanzaro; adottando per l'effetto ogni opportuno provvedimento e, in presenza delle condizioni di Legge, annullare l'intera procedura elettorale svoltasi il 6 ed il 7 maggio''. E' la richiesta contenuta nell'esposto inviato al ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, dal candidato sindaco del centrosinistra a Catanzaro Salvatore Scalzo, dai rappresentanti dei partiti della coalizione, dell'Udc e del candidato sindaco Elio Mauro.

Nel testo, trasmesso anche a Prefettura, Commissione elettorale, Corte d'Appello e Procura, si parla di ''molteplici irregolarita''' e si riporta che ''a quanto e' dato sapere l'ufficio centrale ha riscontrato nella seduta del 9 maggio gravissime irregolarita' che inficiano l'intera elezione effettuata nella sezione 85 del Comune di Catanzaro idonee per la loro gravita' ad invalidare l'intero procedimento elettorale.

Nella sezione al momento risultano 3 schede votate e non vidimate, 2 schede votate in piu' rispetto agli elettori registrati e la presenza di schede stranamente deteriorate; irregolarita' di medesima portata e natura sono state consumate diffusamente in moltissime sezioni fra le quali, si segnala a titolo meramente esemplificativo quanto riscontrato nella Sez. 56; piu' in particolare in detta sezione risultano iscritti 939 – votanti 729 compresi 1 rappresentante di lista e 3 componenti di seggio. Alla fine 715 voti attribuiti ai sindaci, 4 contestate e verbalizzate, 9 schede nulla e 3 bianche. Totale 731 (2 voti in piu')''.

Nell'esposto si parla, inoltre, di ''numerosi elettori che denunziano la mancata assegnazione di voti ai candidati per i quali hanno espresso preferenze; moltissimi rappresentanti di lista e scrutatori dichiarano che gli uffici elettorali delle sezioni hanno assegnato voti riportati in schede radicalmente nulle e al contempo hanno qualificato come nulle schede perfettamente valide''.