Centrosinistra diviso sul leader. D’Alema e Veltroni stoppano Vendola

Pubblicato il 20 Giugno 2011 - 21:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Il centrosinistra è ancora diviso sul nome del futuro leader della coalizione alle prossime elezioni: la tesi è sostenuta da Andrea Indini sul Giornale.

Scrive Indini che, nonostante le dichiarazioni di unità fatte da Nichi Vendola, Antonio Di Pietro e Rosy Bindi sul palco della festa della Fiom a Bologna il 18 giugno, la questione della leadership continua a tenere banco e a dividere i partiti dell’opposizione.

Indini cita un’intervista rilasciata da Massimo D’Alema, in cui l’ex presidente del Consiglio: “Le primarie non le facciamo per scegliere il capo della sinistra, le facciamo per scegliere il candidato a governare l’Italia perché in lui l’ansia delle primarie risponde secondo me a un’esigenza un po’ diversa: Nichi pensa, attraverso le primarie, di affermare una sua leadership personale”.

D’Alema, nella stessa intervista, avrebbe rilanciato la candidatura di Pier Luigi Bersani (“E’ infinitamente ragionevole che il paese sia guidato dal leader del più grande partito italiano”). Inoltre, sostiene Indini, Vendola avrebbe ricevuto anche l’altolà di Walter Veltroni.

Indini spiega inoltre che il Pd “guarda alla sinistra radicale, ma sembra preferire i centristi del Terzo Polo. Ma deve fare i conti con Vendola che è sdegnato dalle avances all’Udc Casini. Di Pietro prende tempo: anche nei nuovi panni del “moderato” non nasconde infatti che il fine primo è mandare a casa il governo”.