Cesa indagato per Ndrangheta: si dimette da segretario Udc. Perquisita la sua casa di Roma

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Gennaio 2021 - 11:19 OLTRE 6 MESI FA
Cesa indagato per Ndrangheta: si dimette da segretario Udc. Perquisita la sua casa di Roma

Cesa indagato per Ndrangheta: si dimette da segretario Udc. Perquisita la sua casa di Roma (Foto d’archivio Ansa)

Perquisizione a casa di Lorenzo Cesa. Il nome del segretario dell’Udc è finito, scrivono Ansa e Repubblica, in un’inchiesta sulla ‘Ndrangheta. La conferma è arrivata dallo stesso Cesa, che si è subito dimesso dal suo ruolo di segretario del partito. Cesa ha comunque subito dichiarato la propria estraneità a quello che gli viene contestato.

Strano e beffardo il destino. Pochi giorni fa Cesa era finito su tutti i giornali per motivi strettamente politici. Lui e l’Udc erano indicati tra i possibili “volenterosi” (cioè i Responsabili versione 2.0) che avrebbero potuto appoggiare Conte. Per garantirgli la maggioranza assoluta al Senato.

Invece l’Udc ha poi deciso di votare no, tenendo fede al proprio impegno nel centrodestra. E costringendo Conte a guardare altrove possibili “alleati”.

Cesa indagato per Ndrangheta: perquisita la sua casa

E’ in corso su tutto il territorio nazionale un’operazione contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura Distrettuale di Catanzaro. Operazione denominata “Basso profilo”.

Tra gli indagati c’é anche il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. Lo ha scritto per primo il sito di Repubblica, ma la notizia è stata poi riportata da altri siti e battuta dalle agenzie di stampa. E a confermarla è stato lo stesso Cesa. La casa di Roma di Cesa è stata perquisita dal personale della Dia.

Cesa si dimette da segretario dell’Udc

“Ho ricevuto un avviso di garanzia su fatti risalenti al 2017. Mi ritengo totalmente estraneo, chiederò attraverso i miei legali di essere ascoltato quanto prima dalla procura competente. Come sempre ho piena e totale fiducia nell’operato della magistratura. E data la particolare fase in cui vive il nostro Paese rassegno le mie dimissioni da segretario nazionale come effetto immediato”. Così Lorenzo Cesa in una nota.

L’operazione Basso profilo

Tredici persone sono state arrestate e portate in carcere e 35 ai domiciliari nel corso dell’operazione “Basso profilo” coordinata dalla Dda di Catanzaro e scattata all’alba.