Cesare Battisti, Salvini: “Chiederemo conto a chi ha firmato appelli per questo assassino comunista” VIDEO

di redazione Blitz
Pubblicato il 13 Gennaio 2019 - 16:53| Aggiornato il 3 Settembre 2019 OLTRE 6 MESI FA

Salvini commenta così sui social l’arresto di Battisti

MILANO – “Farò di tutto perché questo delinquente possa essere in Italia domani. Chiederemo conto a registi filosofi che hanno firmato appelli per questo assassino comunista”.

Così il ministro dell’Interno Matteo Salvini parlando alla scuola politica della Lega a Milano commenta l‘arresto in Bolivia di Cesare Battisti, l’ex membro dei Proletari armati per il comunismo (Pac): “Sono orgoglioso di essere nemico di certa gentaglia perché l’Italia sono i poliziotti che prendono gli assassini non quelli che li difendono”, ha aggiunto il ministro dell’Interno.

Prima di questa dichairazione, Salvini ha postato sui social una foto con il volto di Cesare Battisti con su scritto “la pacchia è finita”. E sull’arresto ha commentato: “E’ un delinquente che non merita una comoda vita in spiaggia ma di finire i suoi giorni in galera”.

 “Ringrazio per il grande lavoro le Forze dell’Ordine italiane e straniere – ha affermato Salvini – la Polizia, l’Interpol, l’Aise e tutti coloro che hanno lavorato per la cattura di Cesare Battisti”. Il grazie del ministro è anche per il presidente brasiliano Jair Bolsonaro e al nuovo governo brasiliano “per il mutato clima politico che, insieme a un positivo scenario internazionale dove l’Italia è tornata protagonista, hanno permesso questo successo atteso da anni, grazie alle autorità boliviane e alla collaborazione di altri paesi amici”.

Aver detto “assassino comunista” ha sollevato qualche polemica a cui Salvini, in serata, ha risposto prima ridendo, poi aggiungendo: ” Battisti è un assassino comunista che ammazzava nel nome del proletariato” (video Agenzia Vista /Alexander Jakhnagiev):