Chi è Renato Accorinti, nuovo sindaco (No Ponte) di Messina

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Giugno 2013 - 21:01 OLTRE 6 MESI FA
Chi è Renato Accorinti, nuovo sindaco (No Ponte) di Messina

Renato Accorinti, nuovo sindaco di Messina

MESSINA – Chi è Renato Accorinti, il nuovo sindaco di Messina? Nato a Messina il 30 Marzo 1954, è un insegnante di educazione fisica, tecnico della Federazione italiana di atletica leggera, attivista pacifista, antimafia e “No Ponte”.

Diplomato Isef nel 1977, ha insegnato educazione prima in un liceo scientifico poi in una scuola media. Attivista da quando negli anni 70 andò a Berlino a manifestare contro il Muro, nel 1979 partecipò alla carovana per il Disarmo Bruxelles-Varsavia, toccando le città europee più militarizzate.

Al termine del viaggio fonda il Movimento Nonviolento messinese. Nel 1981 fa attivamente campagna per i 5 referendum radicali. Un anno dopo è a Comiso per manifestare contro l’installazione della base Nato. Nel 1991 finisce a processo perché durante una manifestazione contro la guerra in Iraq aveva invitato i militari a disertare in caso fossero inviati a combattere. La sentenza arriva nel 1992: il fatto sussiste ma non costituisce reato.

Fra il 1992 e il 1995 ha promosso numerose iniziative contro la guerra in Bosnia ed Erzegovina. Nel 2008 ha protestato contro il rifiuto dell’allora premier Romano Prodi di incontrare il Dalai Lama.

Tante le campagne antimafia di Accorinti, ma ancora più clamorose sono state le sue battaglie contro il Ponte sullo Stretto di Messina. Fra i fondatori del movimento “No al Ponte”, il 25 giugno 2002 si è arrampicato sul pilone di Torre Faro, il punto dove il ponte dovrebbe arrivare in Sicilia. A 220 metri di altezza è rimasto per un giorno e una notte, esponendo striscioni contro il Ponte.

Il 22 gennaio 2006 ha organizzato a Messina, col movimento No al Ponte, un corteo di 15 mila manifestanti. Il 31 luglio 2009 è stato allontanato dalle forze dell’ordine dall’inaugurazione della settantesima edizione della Fiera Internazionale di Messina, nel momento in cui ha mostrato all’allora Ministro della Giustizia Angelino Alfano, invitato a presenziare e ad annunziare l’avvio dei lavori per la costruzione del ponte, una bandiera con la scritta “No al Ponte”.

Il 17 agosto 2009, durante il concerto di Roy Paci a chiusura della Fiera campionaria di Messina, è stato invitato dall’artista a salire sul palco per fare un appello contro il progetto di costruzione del ponte: quando scende dal palco è aggredito verbalmente dal commissario dell’Ente Fiera Internazionale di Messina, Fabio D’Amore.

Le sue prime dichiarazioni da sindaco (con indosso una maglietta “No Ponte” e una fascia tricolore”: “Il mio è il risultato di un popolo che crede in se stesso e vince anche contro il potere schiacciante che ha umiliato questa città” . Il neo sindaco ha poi lanciato una frecciata a Felice Calabrò e a al presidente Crocetta, che è venuto a Messina per sostenere il candidato del centrosinistra in campagna elettorale: “Sarò il sindaco di tutti – ha detto Accorinti – non dirò come altri che ho collegamenti nazionali o regionali perché ritengo che le istituzioni siano di tutti”.

“Adesso sono in questo Palazzo dove qualche volta ho avuto difficoltà pure ad entrare e sono stato spesso cacciato come un appestato“, ha detto mentre veniva portato in braccio dai suoi sostenitori a Palazzo Zanca, sede del Municipio. “La politica – ha aggiunto – non è una cosa difficile, la politica buona è il gesto più spirituale che può fare l’essere umano. Io ora voglio servire tutti i cittadini, spero che sia eliminato questo distacco tra cittadini e politica. Abbiamo fatto una cosa che non era immaginabile – ha poi osservato Accorinti – cittadini semplici hanno battuto i poteri forti della città”, hanno abbattuto una portaerei politica. Ora sarò il sindaco degli ultimi: dei poveri, degli anziani, dei disabili. Spero che tutti i cittadini ora partecipino togliendosi l’abito di sudditi”. Il neo sindaco si è poi affacciato dalla finestra di Palazzo Zanca dove lo hanno applaudito migliaia di cittadini inneggiando al suo nome e sbeffeggiando Francantonio Genovese, leader del Pd a Messina, che sosteneva Felice Calabrò.

Oggi è l’ultima volta che indosso la maglietta “No Ponte”, simbolo di una battaglia vinta. Adesso comincia una nuova storia: quartiere per quartiere lavoreremo per gli ultimi e i bambini. Si tratta di una svolta epocale sul piano culturale. Diritti e non favori sarà la parola d’ordine nel governo della città, con una squadra di altissimo profilo per cambiare Messina dal basso insieme con tutta la cittadinanza”. Lo ha detto il neo sindaco di Messina Renato Accorinti che ha aggiunto: “Qui non ci sono un sindaco e otto assessori ma una città che vuole cambiare in profondità. Ci ho sempre creduto anche se sembrava una sfida impari. Ci hanno attaccato e umiliato ma abbiamo vinto a mani nude contro una portaerei. Il primo passo verso il cambiamento sarà abbattere ogni muro che separa, a Palazzo Zanca, i cittadini dagli amministratori”. Davanti al Municipio si sono radunate migliaia di persone per festeggiare il nuovo sindaco.