Chi è Rosy Mauro la “Nera”? Pasionaria che non molla

Pubblicato il 12 Aprile 2012 - 20:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 12 APR – 'Terrona', la 'Nera', la 'zarina', la 'badante': si sprecano gli appellativi (cattivi) per Rosy Mauro (all'anagrafe Rosa Angela) la leghista anomala, da sempre guardata con sospetto nel Carroccio proprio per quel 'peccato originale' difficile da digerire. Comunque una dura che non molla. Tanto da farsi espellere dal partito pur di non lasciare la carica di vicepresidente del Senato.

E' nata infatti cinquant'anni fa nel profondo Sud (San Pietro Vernotico in provincia di Brindisi) dove si e' diplomata in ragioneria per poi trasferirsi, a 18 anni, a Milano. E, come da autodefinizione (da Vespa), essendo una ''asina'' non gli ''e' passato neanche per la mente l'idea di prendersi una laurea tanto meno in Svizzera''. Attivista sindacale, avvicinatasi alla Lega si e' fatta subito notare da Bossi per la virulenza dei suoi interventi nelle kermesse leghiste. Una sorta di virago di fronte alla quale anche il Borghezio di turno scompariva nella nebbia padana. Rapida carriera all'ombra del Capo e l' 11 novembre 1999 viene incoronata Segretario Generale del Sindacato Padano da lei stessa fondato.

Mano a mano che la Lega mette radici si consolida il suo ruolo nel movimento e la carriera avanza: diventa consigliere comunale a Milano, dove e' stata eletta nel 1993, poi consigliere regionale nel listino del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Alle politiche del 2008 viene eletta al Senato e dal 6 maggio 2008 e' vicepresidente del Senato.

Memorabile la gestione di una seduta del Senato dove si votavano gli emendamenti alla riforma Gelmini (evidentemente le erano saltati i nervi e ha ingaggiato una guerriglia con l'aula, costringendo poi Schifani ad annullare quelle votazioni fatte a casaccio). E' sempre stata nel gruppo eletto del senatur, e non ha saltato un rito dell'ampolla, una adunata Padana, una vacanza al ponte di Legno, forte anche dell'amicizia con Manuela Marrone, la moglie del capo (pure lei del profondo Sud, ma siciliana).

E dopo l'ictus che ha colpito Bossi l'11 marzo 2004, ne e' diventata l'ombra, sbrigando anche le incombenze sanitarie, al punto che i suoi nemici nel partito l'hanno ribattezzata la 'badante'.

E quando e' scoppiato lo scandalo sui rimborsi elettorali, e il suo nome e' stato accomunato all'ex tesoriere della Lega Francesco Belsito e a quello di Renzo Bossi, la base del partito ne ha chiesto subito la testa. E cosi' pure gli esclusi dal 'cerchio magico', ansiosi di pareggiare il conto.

Ad appesantire la sua posizione, anche il gossip sul presunto compagno 'rampante' Pier Moscagiuro bodyguard tuttofare e cantante per hobby, finalmente assurto alla notorieta' dato che impazza sul web con il suo 'Kooly Noody'.