Chiamparino: “Una parte del Pd Val di Susa con i no-Tav? È di una gravità straordinaria

Pubblicato il 29 Settembre 2009 - 21:17 OLTRE 6 MESI FA

Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino torna a bocciare la scelta di una parte del Pd della Val di Susa di allearsi con i No Tav. «È una situazione – ha detto intervenendo ad un incontro con Cesare Damiano candidato alla segreteria regionale del Pd e Valentino Castellani – di una gravità straordinaria. In primo luogo perché dimostra che una parte del Pd è facilmente piegabile ad una visione antitetica al processo di modernità ma, soprattutto, perché è il segno che una parte del Partito si piega ad equilibri con i quali si pensa di soddisfare qualsiasi condizione di potere».

Sulla stessa linea anche Cesare Damiano che è tornato a chiedere al segretario del Pd piemontese Gianfranco Morgando la convocazione della direzione regionale allargata ai parlamentari e agli amministratori interessati. Una riunione nella quale secondo Morgando «si dovrebbero ribadire le scelte già assunte dal Pd sulla TÈav e soprattutto si dovrebbe far sentire, dovendo essere il Partito un luogo di sintesi, una voce sola e non le tante che, invece, si sentono».

«La Tav – ha ripetuto ancora una volta Damiano – va fatta, un’opportunità di questo genere difficilmente si potrebbe ripresentare.
Inoltre, se questa scelta è già stata fatta è improponibile che ora il partito possa allearsi con forze politiche, che hanno un progetto completamente diverso».