Chiara Appendino, braccio destro: “Potete togliere la multa al mio amico?”. Poi si dimette

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2017 - 17:44| Aggiornato il 29 Ottobre 2017 OLTRE 6 MESI FA
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Chiara Appendino, braccio destro nei guai: “Potete togliere la multa al mio amico?”

TORINO – Il braccio destro della Appendino: “Un mio amico ha preso una multa. Puoi fare qualcosa?”. Un’intercettazione scomoda finisce nelle carte dell’inchiesta sul buco milionario di Gtt, l’azienda di trasporto pubblico torinese. Si è poi dimesso Paolo Giordana, capo di gabinetto della sindaca Chiara Appendino. “Sono convinto – scrive – della correttezza del mio operato e lo dimostrerò nelle sedi opportune. Mi preme, più che ogni altra cosa, tutelare la Città di Torino e l’Amministrazione. Per questa ragione ho prontamente rassegnato le dimissioni nelle mani della Sindaca”.

Come anticipato dal quotidiano La Repubblica i finanzieri hanno inviato in procura la telefonata – datata luglio 2017 – intercorsa tra i braccio destro della sindaca Chiara Appendino Paolo Giordana e l’amministratore delegato di Gtt Valter Ceresa.Giordana ha un problema: un suo amico è stato multato dai controllori. Importo della sanzione: 95 euro (se pagata a bordo sarebbe stata di 25 euro).

“Per carità, i controllori sono tanto bravi però un po’ troppo, come dire, quadrati. Praticamente un mio amico era sul pullman che stava per timbrare il biglietto e il controllore l’ha fermato dicendogli “lo deve timbrare 5 minuti fa, 1 minuto fa, 30 secondi fa. Adesso le devo fare la multa”. Non è tanto carina come cosa. Cosa possiamo fare?”. L’ad di Gtt chiede delucidazioni: “Ma la multa ce l’hai?”. E Giordana replica : “Ha la multa e il biglietto timbrato anche”. Ceresa ribatte: “Sì, manda. Posso. Me la puoi mandare? Faccio io!”.

L’invio di questa intercettazioni potrebbe profilare una contestazione al braccio destro del primo cittadino. Sarà la magistratura a valutare anche sulla scorta di un’ulteriore telefonata tra i due, datata fine luglio. Ceresa chiama Giordana: “Paolo – gli dice – per quella cosa che mi hai detto tutto a posto. Non gli arriverà la multa”.