Dopo i parlamentari Fini perde il giornale on line: chiude ‘Ffwebmagazine’

Pubblicato il 1 Marzo 2011 - 20:31 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Dopo i deputati e mezzo partito, i finiani perdono anche il quotidiano on line. Chiude, infatti la rivista Ffwebmagazine. Anche se il direttore, Filippo Rossi dice: “La nostra battaglia continua”.

”Da oggi Ffwebmagazine cessa di esistere – ha annunciato oggi Rossi sulle sue pagine Facebook – Si tratta di una decisione presa da Farefuturo per ragioni economiche. Ma la mia (e la nostra) battaglia culturale e politica continua, con nuove (e ancora migliori) iniziative…”. E alla domanda se sia uno scherzo, replica con un secco ”No”.

In effetti da qualche ora campeggia sulla home page del sito una comunicazione dell’editore che dà notizia della decisione di ”cessare le pubblicazioni” del magazine on-line che è stato per mesi l’espressione della voce finiana più critica nei confronti del berlusconismo. Una decisione che arriva all’indomani della smentita della fondazione sulla partecipazione, annunciata da Rossi, alla manifestazione promossa da Articolo21 in difesa della Costituzione (”Farefuturo è una fondazione, non un partito”).

Ad ogni modo, sia il direttore che l’editore spiegano la decisioni con ragioni economiche e non politiche. ”La società editrice ha dovuto prendere atto della assoluta impossibilità a continuare l’attività giornalistica per l’insufficienza delle risorse a sua disposizione – scrive l’editore – Quando cominciammo, nel gennaio 2009, ci eravamo proposti l’obiettivo dell’autonomia finanziaria entro un anno. Purtroppo, così non è avvenuto. Gli introiti pubblicitari si sono progressivamente ridotti, rendendo oltremodo problematica la copertura dei costi redazionali e di gestione del sito. Da qui la decisione, difficile e dolorosa, di sospendere l’attività”.

”Farefuturo prosegue la sua attività con gli strumenti classici di una fondazione di cultura politica – conclude l’editore – seminari, corsi di formazione, convegni e pubblicazioni, di cui potrete trovare notizia sul sito www.farefuturofondazione.it”.