Editoria, il senatore Ciarrapico si difende: “un attacco al Pdl, chi indaga è vicino a De Magistris”

Pubblicato il 5 Maggio 2010 - 14:18 OLTRE 6 MESI FA

Giuseppe Ciarrapico

Giuseppe Ciarrapico pensa al complotto e, in un’esternazione a caldo raccolta subito dopo la divulgazione della notizia di essere indagato per truffa, dice: «è la stessa indagine del 2005 – sottolinea il parlamentare del Pdl – promossa dalla dottoressa Marazza, pm nota per la sua contiguità con il pubblico ministero De Magistris concorrente politico di Di Pietro».

Un’indagine, rileva Ciarrapico, «dormiente a tutt’oggi e oggi guarda caso ritirata fuori per aumentare i rumors giudiziari a carico del Pdl. Chi più ne ha più ne metta. Un avviso di garanzia non invecchia mai e può far sempre comodo se si tratta di un senatore del Popolo della libertà».

Il senatore Ciarrapico, il figlio Tullio e altre cinque persone, che la procura ritiene essere dei prestanome, sono indagati dalla procura di Roma per truffa in relazione a contribuiti all’editoria percepiti illecitamente dalle società editoriali che fanno capo al parlamentare. Contemporaneamente la guardia di finanza ha sequestrato beni per circa 20 milioni di euro tra immobili, quote societarie ed una imbarcazione di lusso.