Cisl, Bonanni lascia e attacca Renzi: Così finisce autorevolezza del potere politico

di Redazione Blitz
Pubblicato il 24 Settembre 2014 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA
Cisl, Bonanni lascia e attacca Renzi: Così finisce autorevolezza del potere politico

Raffaele Bonanni

ROMA – “Non lascio la direzione della Cisl a causa dell’articolo 18. Ma con Renzi finisce l’autorevolezza del potere politico“. E’ un addio polemico quello di Raffaele Bonanni alla segreteria generale della Cisl. “La decisione delle mie dimissioni – ha detto Bonanni ai vertici del sindacato – sono frutto di una meditazione profonda e non perché siano mancati fiducia e consenso di tutto il gruppo dirigente”.

Formalizzando le sue dimissioni, Bonanni si è speso una volta di più in favore di Annamaria Furlan quale guida della Cisl. “Già alcuni mesi fa avevo indicato Annamaria Furlan come mio successore. La sua elezione a segretario generale aggiunto a larghissima maggioranza è stata la dimostrazione della grande unità della Cisl, credo che bisognerà continuare su questa strada consolidando la piena unità”.

Come aveva già dichiarato, Bonanni ha motivato il suo passo indietro con “la necessità di avviare una rimodulazione dell’assetto organizzativo della Cisl con una discussione aperta”. Servirà, ha aggiunto, “non solo per salvaguardare la Cisl, ma tutto il Paese in un momento in cui sta saltando tutto”.

In precedenza, il leader dimissionario della Cisl, a SkyTg24 aveva spiegato: “Non lascio la direzione a causa dell’articolo 18. Ma con Renzi finisce l’autorevolezza del potere politico”. E aveva anche replicato in modo piccato alle illazioni sulla sua “pensione d’oro”. “Dopo 47 anni di contribuzione non prenderò neanche la pensione che prende il suo caporedattore” la risposta del segretario generale a domanda del giornalista.

Anche con Giovanni Minoli a Mix24 su Radio 24, Bonanni aveva attaccato Renzi: “Ha ragione nel voler imprimere ritmi diversi e nuovi per il Paese – aveva premesso l’ormai ex leader Cisl -, ha torto perché non usa strumenti adeguati per farlo. Lui, in definitiva, rappresenta il modello di un uomo solo che tira, ma un uomo solo che tira si sfianca, cade, stramazza a terra“.