Claudio Borghi (Lega): “Mi chiedono se sono vaccinato, ma non chiedono ai gay se hanno l’HIV”

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 21 Luglio 2021 - 08:33 OLTRE 6 MESI FA
Claudio Borghi (Lega): "Mi chiedono se sono vaccinato, ma non chiedono ai gay se hanno l'HIV"

Claudio Borghi (Lega): “Mi chiedono se sono vaccinato, ma non chiedono ai gay se hanno l’HIV” (Foto d’archivio Ansa)

Claudio Borghi, deputato della Lega, si lamenta per chi gli chiede se abbia fatto il vaccino. Chiede che venga fatto lo stesso con i gay: cioè che si chieda loro se hanno l’Hiv. Se siano sieropositivi in quanto gay.

Nel 2021 c’è ancora qualcuno che associa l’omosessualità ai malati di Aids. Come si faceva negli anni Ottanta. Solo che allora c’era molta più disinformazione sul tema. E che chi lo dice, ora, siede in Parlamento.

E infatti le risposte a Borghi non si sono fatte attendere. Non solo Pd e M5s (che spingono per l’approvazione del ddl Zan). Ma anche da Forza Italia. Da quelli che dovrebbero essere alleati politici della Lega.

Claudio Borghi ai giornalisti: “Mi chiedono se ho fatto il vaccino, chiedono ai gay se hanno l’HIV?”

Con un tweet Claudio Borghi, deputato della Lega, attacca i giornalisti che lo contattano per chiedergli se si sia vaccinato. E li invita a chiedere a “un lgbt” se “sia sieropositivo o faccia la profilassi” .

Ecco il messaggio: “Terzo giornalista che chiama per sapere se sono vaccinato. Finora sono stato gentile, al prossimo parte il vaffanculo e la cancellazione dalla lista dei contatti. Perché questi eroi la prossima volta che intervistano un LGBT non gli chiedono se sia sieropositivo e se faccia la profilassi?”.

Di fronte alle critiche, Borghi precisa: “PER GLI ANALFABETI FUNZIONALI si specifica che quanto scritto sopra significa considerare STUPIDA E SPREGEVOLE sia la domanda sulla profilassi che quella sulla vaccinazione. Perché quella che GIUSTAMENTE sarebbe considerata domanda CRETINA in un caso è approvata nell’altro?”.

Le reazioni del Pd e M5s contro Borghi

Enrico Letta, segretario del Pd, commenta la dichiarazione, lapidario: “Coloro con i quali noi dovremmo negoziare e condividere norme contro la omotransfobia…”.

“Il tweet del leghista Claudio Borghi che accosta omosessualità a sieropositività è semplicemente indegno e offende non solo le persone LGBT ma tutti coloro che lottano ogni giorno per combattere odio, discriminazioni e stigma verso le persone di diverso orientamento sessuale. Siamo disgustati da un simile atteggiamento e ci auguriamo che tutte le forze politiche condannino queste parole”. Lo dichiarano in una nota le deputate e i deputati del MoVimento Cinque Stelle della commissione Affari sociali.

Elio Vito contro Borghi

Elio Vito, deputato di Forza Italia, ha esordito così nel suo intervento nell’Aula di Montecitorio: “Voglio che l’onorevole Borghi si scusi, non con me, ma dinnanzi all’assemblea per le cose che ha scritto poco fa quello che ha scritto non c’entra nulla con la vaccinazione, quindi perché paragonarlo al Covid. Io credo che mettere nei confronti della comunità LGBT e dell’omosessualità di nuovo lo stigma della sieropositività dopo quarant’anni sia una cosa ignobile. Lo ha dimostrato la scienza che è inesatto, non c’entra nulla col rendere o meno pubblica la vaccinazione”.