Comunali a Genova, Doria: “Vittoria rimandata. Ma preoccupa l’astensionismo”

Pubblicato il 8 Maggio 2012 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La vittoria e' solo ''rimandata'' e cosi' ''ho altri quattordici giorni di tempo per girare tra la gente, che e', in assoluto, la cosa che mi piace di piu' ''. Marco Doria, candidato del centrosinistra a sindaco di Genova, dice di non essere ''deluso'' dal ballottaggio, piuttosto ''preoccupato'' dall'astensione ''cosi' alta''.

''E' drammatico – spiega in una intervista a Repubblica – che 45 genovesi su cento abbiano deciso di non votare'' ed e' un dato ''che per noi non puo' non costituire un elemento di riflessione autocritica molto profonda''.

''Speravo che una proposta unitaria del centrosinistra, con un candidato uscito da primarie che hanno visto la partecipazione di 25mila elettori facesse un po' piu' diga all'astensionismo''.

Comunque, aggiunge, ''non ho nulla da recriminare verso la mia coalizione, si sono impegnati tutti come dannati. Tutti da Sel a Italia dei Valori, dal Pd alla Federazione delle sinistre, dai socialisti ai pensionati. Ma il successo della lista che porta il mio nome dimostra che abbiamo allargato i confini, che abbiamo tenuto dentro il perimetro del centrosinistra moltissimi elettori che altrimenti si sarebbero rivolti altrove''.

Niente apparentamenti, poi, per il ballottaggio: ''E' un meccanismo che non mi appartiene. E' vecchia politica, e' un trucco. Usero' questi giorni per girare, girare, girare, non certo per mettermi d'accordo su posti e strapuntini. Non l'ho fatto fino ad oggi e non mi arrendo in zona Cesarini''.