Sostegno ai Comuni piccoli, arriva anche la lotteria. Ok bipartisan alla legge

Pubblicato il 5 Aprile 2011 - 21:03 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Sì unanime dell’Aula della Camera alle misure per il sostegno e la valorizzazione dei comuni con popolazione pari o inferiore a 5mila abitanti. Il testo, approvato con 434 sì e due astenuti, passa al Senato.

Il testo riproduce sostanzialmente quelli già delle due precedenti legislature che però non sono mai diventati legge in quanto non sono stati approvati da entrambi i rami del Parlamento. Ora si spera, ha spiegato il relatore Massimo Vannucci (Pd) ”che il Senato riesca a approvare questo tempo prima della fine della legislatura”.

Il provvedimento, su cui si è registrata la convergenza di maggioranza ed opposizione, mira alla promozione e al sostegno delle attività economiche, sociali, ambientali e culturali svolte nell’ambito territoriale dei piccoli comuni, a tutelarne il patrimonio naturale, rurale, storico-culturale e architettonico e ad adottare misure a vantaggio sia dei cittadini che vi risiedono, sia delle attività produttive, con riferimento, in particolare, al sistema di servizi territoriali, con l’obiettivo di stimolare e incrementare anche il movimento turistico.

Il testo si riferisce ai comuni o frazioni con popolazione pari o al di sotto dei cinquemila abitanti; particolarmente a quelli che presentano un dissesto idrologico o altre criticità ambientali, arretratezza economica, decremento della popolazione, disagio abitativo, un elevato indice di vecchiaia o una percentuale di disoccupati molto alta, difficoltà di comunicazione o dove il territorio e’ molto ampio rispetto all’insediamento.

Ecco alcune tra le più significative innovazioni:

SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA: Ai piccoli comuni non sarà applicata la grande programmazione richiesta alle grandi città. Avranno nuove norme più semplici per la valutazione dei responsabili degli uffici, e potranno avvalersi dei concessionari del monopolio, dei tabaccai per pagare imposte, tasse e tributi. Potranno stipulare convenzioni con le diocesi cattoliche e potranno avvalersi dei fondi per il gioco del lotto. Inoltre, potranno acquisire stazioni ferroviarie dismesse e case cantoniere ANAS dismesse.

RIEQUILIBRIO ANAGRAFICO: Si potranno registrare le nascite nei piccoli comuni anche se avvenute altrove, solo a fini statistici.

SERVIZI POSTALI: Il contratto di programma che il Governo deve stipulare con l’amministrazione postale mirerà ad offrire ai piccoli comuni la possibilità di fare convenzioni per salvaguardare il servizio postale. Ad esempio, affidando le tesorerie comunali alle Poste per mantenere aperti sportelli dove le Poste vorrebbero chiuderli.

ARRIVA LA LOTTERIA. Si chiamerà ”Piccoli comuni” e sarà ad estrazione istantanea: il gettito andrà ai piccoli comuni.