Comuni, La Russa e i consiglieri: “Tagliarli? E perchè…”

Pubblicato il 7 Marzo 2011 - 17:02 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, è tornato a sottolineare la necessità di non ridurre il numero di consiglieri e di assessori nelle città più grandi come Milano e Roma, malgrado lo stralcio dell’articolo del Milleproroghe che prevedeva proprio una deroga per i capoluoghi più popolosi.

”Resto convinto – ha detto La Russa, al termine di una riunione politica di maggioranza a casa del sindaco di Milano Letizia Moratti – che per città come Roma e Milano ci sia stata troppa precipitazione nell’abbassare il numero di consiglieri e di assessori”.

Per questo il ministro si è augurato che il governo o il parlamento possano con un provvedimento ad hoc ristabilire per i due capoluoghi il tetto dei consiglieri a 60 e quello degli assessori a 16, dopo il taglio rispettivamente a 48 e a 12. ”Mi sembra corretto un provvedimento governativo o parlamentare – ha osservato La Russa – per permettere a Roma e Milano il salto di una legislatura. Al di là di tutta la demagogia non è certo in questo capitolo che si annidano gli sprechi della politica”.

Riflettendo poi sul caso milanese, dove la Lega Nord è decisa a insidiare il ruolo di vicesindaco al suo fedelissimo Riccardo De Corato, La Russa ha suggerito la formula emiliana della doppia poltrona a fianco del primo cittadino. ”Personalmente – ha detto La Russa – percorrerei la strada dell’Emilia Romagna, con il sindaco, il prosindaco e il vicesindaco”.