Comuni, Renzi: “Pronto a violare il patto di stabilità”

Pubblicato il 27 Aprile 2012 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

FIRENZE – ”Sono pronto a violare il patto di stabilita’, pur in presenza di alcuni gravi rischi per le conseguenze”. Lo ha annunciato oggi il sindaco di Firenze Matteo Renzi, a margine di una iniziativa in piazza Santa Croce.

”Perche’ ad esempio – ha spiegato Renzi – non si possono piu’ accedere mutui l’anno dopo, pero’ potremmo organizzarci. Poi si riduce l’indennita’ del sindaco di un terzo, ma io sono disponibile a tagliare 15 mila euro del mio stipendio, che pesano sui 50 mila annui, purche’ la mia citta’ possa vedere le aziende che finalmente riscuotono dal Comune. Il problema vero – ha proseguito il sindaco – e’ che c’e’ l’incognita dei minori trasferimenti per l’anno successivo che sarebbe inaccettabile. Ragioneremo”.

Renzi, che ha piu’ volte definito il patto di stabilita’ ”patto di stupidita”’, ha ricordato che il Comune di Firenze ”ha in cassa 92 milioni, ha fatture gia’ pronte per essere liquidate per almeno 25 milioni, ma secondo il patto di stabilita’ del Governo potrebbe spenderne solo 9 milioni”.

”Io sono pronto – ha detto ancora Renzi -, insieme ad altri sindaci, a metterci la faccia e non solo la faccia. Quello che deve essere chiaro e’ che il Governo non puo’ non rendersi conto che se vuole una misura per la crescita, ha la prima gia’ a portata di mano: sblocchi il patto di stabilita’ almeno per le infrastrutture”.

Renzi, rispondendo alle domande dei giornalisti, ha spiegato che una delle conseguenze in caso di violazione del patto di stabilita’ e’ la riduzione, come sanzione, di un terzo dello stipendio del sindaco, aggiungendo comunque di ”essere pronto” a questo.

Per il primo cittadino di Firenze ”in un momento in cui non ci soldi a giro nell’economia, non c’e’ modo di iniettare liquidita’ nel mercato, in un momento nel quale le aziende sono in crisi, le famiglie soffrono perche’ i lavoratori non riscuotono o comunque riscuotono poco, io giudico stupido che non si sblocchi il patto di stabilita’, almeno per gli investimenti”.

”Cioe’ – ha proseguito – sulla spesa corrente, se vogliamo essere duri, rigidi, rigorosi, io sono d’accordo, perche’ non si puo’ buttare via i soldi nel pubblico; ma sugli investimenti che hanno un ritorno immediato, importante e significativo, non chiudere questo patto di stabilita’, che e’ un ‘pacco di stupidita’, e’ allucinante”.

”Noi – ha aggiunto Renzi – ci vedremo il 24 maggio a Venezia, con tutti i comuni italiani, convocati da Graziano Del Rio, ma gia’ da adesso annuncio che sono pronto a violare il patto di stabilita”’.