Congedi parentali per tutti: fino a 18 anni, a genitori e nonni

Pubblicato il 10 Aprile 2012 - 10:12 OLTRE 6 MESI FA

Andrea Riccardi (Foto LaPresse)

ROMA – Congedi parentali fino ai 18 anni del figlio, part-time obbligatorio per i neo-genitori, congedi parentali ai nonni, congedi di paternità obbligatori, voucher per le baby-sitter anziché i congedi per le mamme che lo vogliono: sono alcune delle proposte del ministro del Lavoro Elsa Fornero e di quello per la Cooperazione e l’Integrazione, con delega alle Politiche per la famiglia, Andrea Riccardi.

Questi sette articoli verranno presentati da Riccardi alla Camera alla discussione del disegno di legge sulla riforma del lavoro, e integreranno i due punti del “sostegno alla genitorialità” presentati da Fornero. Tutte le misure riguardano  i sei mesi di congedo in cui la madre o il padre del neonato possono usufruire al termine dei cinque mesi di astensione obbligatoria per maternità.

Le proposte di Fornero

Congedo di paternità obbligatorio: il padre lavoratore dipendente entro i 5 mesi dalla nascita del figlio ha l’obbligo di astenersi dal lavoro per tre giorni.

Servizio di baby sitting: il ministro Fornero vuole introdurre la possibilità per le madri lavoratrici di usufruire al posto del congedo parentale di voucher per l’acquisto di servizi di baby sitting.

Le proposte di Riccardi

Estensione del congedo parentale dagli 8 ai 18 anni: i mesi di congedo restano gli stessi, ma i genitori, compresi quelli adottivi, possono usufruirne anche durante l’adolescenza dei figli.

Fruizione oraria del congedo parentale: i mesi restano gli stessi ma i neo-genitori possono frazionare in ore giornaliere, evitando così il ricorso al part-time.

Congedo parentale per i nonni in alternativa ai genitori: servirebbe nei casi in cui i genitori siano precari, quindi senza diritto al congedo. Se i nonni hanno un lavoro dipendente possono prendere loro il congedo, aiutando i propri figli.

Parti pre-termine: in caso di parti prematuri il congedo di maternità potrebbe partire non subito dopo la nascita del bambino, ma dopo il periodo di degenza ospedaliera.

Tutela della carriera delle lavoratrici madri: alle donne in congedo di maternità dovrebbe essere assicurato il diritto di partecipare ai concorsi, alle selezioni e ai corsi di formazione per non essere escluse dall’avanzamento professionale.

Diritto di richiesta e priorità di accesso al part-time: Riccardi vorrebbe rendere obbligatoria la concessione del part-time ai nei-genitori da parte delle aziende. Oggi questa concessione è discrezionale.