Congresso dei Radicali: rottura col Pd ormai inevitabile?

Pubblicato il 1 Novembre 2011 - 19:14 OLTRE 6 MESI FA

CHIANCIANO (SIENA), 1 NOV – E' stato il congresso dei continui attacchi all'alleato del Pd, ma anche quello della polemica interna di Marco Pannella che ha minacciato i suoi compagni di ''andare alle Maldive per un lungo periodo di tempo''. Alla maratona oratoria del decimo congresso dei Radicali italiani e' successo di tutto, fatta eccezione per la scontata rielezione del segretario uscente Mario Staderini.

Chi non e' stato invece confermato come alleato e' stato Pier Luigi Bersani: il filo che regge la difficile alleanza si e' ulteriormente teso, anche se non si e' ancora spezzato.

Pannella si e' esibito in un lungo elogio del leale rapporto nel '94 con Berlusconi, mentre quello di oggi con il Pd sarebbe di gran lunga peggiore. Anche Staderini, fin dal giorno dell'inaugurazione dell'assise aveva fatto un duro attacco ai democratici accusandoli di lavorare per l'espulsione della delegazione Radicale dai gruppi parlamentari per ''biechi interessi elettorali''. Ma alla fine la scelta di campo e' rimasta in bilico.

Il pianeta Radicale non sa se e come si ricandidera' alle prossime elezioni politiche. Per ora si limita a chiedere a tutti di collaborare con le riforme liberali da anni proposte dal Pr, amnistia in primo luogo. Chi ci sta ci sta. Neppure con Verdi e Socialisti, anche loro alle prese con una scommessa elettorale, c'e' stato nessun passo avanti. Anzi, si e' registrata una rottura con il Psi di Riccardo Nencini, fischiato dalla platea congressuale per futili motivi. Con Angelo Bonelli a stento si e' registrato un ipotetico ''vedremo''.

E' stato anche il congresso del ''grande istrione''. Marco Pannella si e' esibito con i suoi. Ha fatto una comparsata notturna nell'hotel Excelsior dove si svolgeva l'assemblea restando chiuso per dieci ore nella sua stanza. Il giorno dopo e' tornato a Chianciano per un intervento oratorio di tre ore. Solo oggi, ultimo giorno si e' capita la ragione della sua arrabbiatura, tutta interna al movimento.

L'otto dicembre si aprira' infatti a Roma il congresso del Partito Radicale non violento e transnazionale. Al suo popolo radicale il leader storico ha rivolto l'accusa di averlo trascurato sia da un punto di vista organizzativo che finanziario. ''E' vero che abbiamo dato un contributo per salvare questo Stato italiano, ma la dimensione transnazionale del nostro impegno – ha spiegato – non puo' essere trascurata''.

''Vorra' dire – ha concluso metaforicamente – che andro' nudo a quell'appuntamento, ma in ogni caso ci andro'''. Almeno per ora la minaccia del leader storico radicale di prendere la residenza alle Maldive e' scongiurata.