Consigliera M5s offre passaggi su Blablacar: prende soldi dai viaggiatori e…i rimborsi dalla Regione

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Dicembre 2016 - 11:32 OLTRE 6 MESI FA
Consigliera M5s offre passaggi su Blablacar: prende soldi dai viaggiatori e...i rimborsi dalla Regione

Consigliera M5s offre passaggi su Blablacar: prende soldi dai viaggiatori e…i rimborsi dalla Regione

BOLOGNA – Una consigliera del Movimento 5 stelle offre passaggi da Rimini a Bologna a 6 euro sulla piattaforma Blablacar. Un prezzo onesto e una scelta di spostamento utile, se non fosse che oltre a prendere i soldi dai viaggiatori che prenotano tramite Blablacar, quei viaggi sono totalmente rimborsati anche dalla Regione, dove è stata eletta. Raffaela Sensoli, consigliera M5s in Emilia Romagna di 34 anni, prende così i soldi due volte per lo stesso viaggio.

La Sensoli sulla sua pagina Facebook ha smentito la notizia e ha replicato: “Sono disponibile a cancellare la mia iscrizione, dato che è stato montato un caso su un’azione fatta in buona fede”. Una replica in cui sottolinea che la sua azione è per l’ambiente, ma che i soldi entrano in effetti nelle sue tasche insieme ai rimborsi e ora sarebbe pronta a rinunciare a parte della cifra erogata dalla Regione.

A parlare di questo caso, che ha fatto scoppiare una polemica in Regione, è Manuel Spadazzi sul quotidiano il Resto del Carlino, che scrive come alla Sensoli siano rimborsati 1950 euro per gli spostamenti dovuti all’attività politica e dunque i suoi viaggi da Rimini a Bologna e viceversa:

“Insomma, da un lato la Sensoli percepisce il rimborso per i viaggi a Bologna, e dall’altro offre un posto in auto a pagamento per chi è diretto verso le due torri. «Ammetto di essermi iscritta a Blablacar da novembre e di aver pubblicato già alcuni annunci – conferma la Sensoli – e in queste settimane ho già accompagnato una persona. Ma è stato, per così dire, un esperimento: volevo capire meglio come funziona questo sito, visto che come Movimento 5 stelle crediamo fermamente nella mobilità sostenibile. E il car pooling, che permette la condivisione del viaggio e riduce così l’uso delle auto e dell’inquinamento, è una forma di mobilità sostenibile»”.

La consigliera Sensoli si è detta pronta a restituire i soldi del rimborso, che però intanto vengono elargiti:

“Vero, ma come la mettiamo con i rimborsi della Regione? «E’ stato uno dei miei primi pensieri – assicura la consigliera – e ne parlerò presto con i funzionari della Regione. Se andrò avanti con l’esperienza di Blablacar chiederò di detrarre dal mio rimborso i soldi che mi vengono pagati per i passaggi offerti, oppure donerò in beneficenza l’incasso dei passaggi stessi». La Regione tra l’altro è diventata (giustamente) piuttosto rigida nell’erogazione dei rimborsi, e fa controlli a sorpresa sulle presenze e sui posti auto assegnati ai consiglieri. Chi dei consiglieri dichiara di andare a Bologna prevalentemente in auto deve rendicontare le spese sostenute, a partire dai ticket dell’autostrada”.

E intanto sulla sua pagina Facebook lancia un messaggio:

“Come sempre alcuni quotidiani montano un caso da un’azione fatta in buona fede e a saldo zero.
Ma d’altra parte, se la bellezza sta negli occhi di chi guarda, si può ben dire che la malafede sta negli occhi di chi legge
(la penna che scrive fa tutto sommato il suo dovere… trovare lo scoop a tutti i costi pur di vendere)
Se questo è il problema più grande della Regione sono disponibile a cancellare la mia iscrizione”.