Conte su Grillo: “Capisco l’angoscia di un padre ma rispetto per i sentimenti della ragazza e dei suoi familiari”

di Lorenzo Briotti
Pubblicato il 20 Aprile 2021 - 20:56 OLTRE 6 MESI FA

Conte su Grillo: “Capisco l’angoscia di un padre ma rispetto per i sentimenti della ragazza e dei suoi familiari” (foto Ansa)

L’onda d’urto del video in cui Beppe Grillo difende con veemenza suo figlio irrompe nell’Aula della Camera e negli equilibri politici tra Pd e M5s. In tanti sollecitano una presa di posizione da parte del leader in pectore Giuseppe Conte che arriva in serata.

Grillo difende il figlio, Conte si smarca: “Rispetto per la ragazza e per i suoi familiari”

La dichiarazione dell’ex premier è articolata. Sostanzialmente Conte si smarca definendo “il principio dell’autonomia della magistratura” e “la lotta contro la violenza sulle donne” i due principi che “continueranno a informare l’azione politica” dei 5 stelle. Conte si dice “consapevole di quanto questa vicenda familiare abbia provato e sconvolto” il fondatore del Movimento. “Comprendo le preoccupazioni e l’angoscia di un padre, ma – aggiunge – ci sono anche altre persone, che vanno protette e i cui sentimenti vanno assolutamente rispettati, vale a dire la giovane ragazza e i suoi familiari”.

Grillo e il video, le accuse del Pd

Se il centrodestra attacca a testa bassa il fondatore del Movimento per la clip in cui “assolve” il giovane Ciro, tra gli esponento del partito Democratico e del centrosinistra per tutto il giorno serpeggia imbarazzo. Il vicesegretario del Pd Peppe Provenzano, in mattinata, aveva esortato il Movimento ad accelerare sulla “transizione” e “con la guida di Conte” ad “abbracciare sempre e comunque garanzie e principi dello Stato di diritto”.

Dalla minoranza, Andrea Marcucci aveva rimarcato come “il perdurare del silenzio” di Conte avrebbe reso “qualsiasi alleanza privilegiata molto più difficile”. Leu aveva parlato invece di un “garantismo a correnti alternate”. 

Tutto il centrodestra contro Grillo

Tutto il centrodestra è andato invece all’attacco. La prima a prendere la parola sul caso Grillo è la deputata di Fratelli d’Italia Lucaselli che chiede la convocazione immediata della conferenza dei capigruppo sul tema. Dure le parole della leghista Laura Ravetto secondo cui l’ex comico “nel suo video cancella anni di lotte per le donne” (in fondo all’articolo il video).

Per il leader del Carroccio, Matteo Salvini, “se una donna denuncia molestie o peggio violenze e stupro, lo può fare dopo 10 minuti o 10 giorni. Non è questo a stabilirne la credibilità”.

Critiche a Grillo anche dal Movimento

Le critiche fioccano da tutto l’arco parlamentare ed anche da alcuni esponenti del Movimento che si dissociano. “Sento il dovere di dire che il contenuto di quel video rinnega i nostri valori” afferma l’ex ministro della Difesa Elisabetta Trenta. Che prosegue: “Caro Beppe, capisco il tuo dolore di padre, capisco la rabbia dei processi mediatici, ma il tuo dolore non deve offendere la rabbia e il dolore dei genitori della ragazza”.

Secondo la deputata Vittoria Baldino, Grillo ha fatto un “errore”. “Quando sei un personaggio pubblico ogni parola ha un peso specifico maggiore, specie quando si parla di temi così delicati come quelli della violenza di genere sul quale il Movimento 5 Stelle si è sempre battuto”. Mentre la senatrice ex pentastellata Elena Fattori non usa mezzi termini: “E’ difficile elaborare lo sconcerto e lo schifo di fronte a tanta arroganza e mancanza di empatia.

Le parole della deputata Ravetto della Lega: “Grillo cancella anni di lotta per i diritti delle donne” (video Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev).