Al setaccio 40 mln di conti correnti. Dalla lotta all’evasione 10 mld
ROMA – Il gettito previsto dalla lotta all’evasione ammonta a 10 miliardi: le nuove misure del decreto salva-Italia devono assicurare il recupero delle somme iscritte a bilancio dalle manovre precedenti del 2011. Dal 2012 arriveranno un numero impressionante di dati all’Anagrafe tributaria: almeno 4 miliardi. Gli operatori finanziari sono obbligati a comunicare periodicamente le movimentazioni e gli importi che hanno interessato i conti e i rapporti così come ogni informazione sensibile per un controllo fiscale. In pratica verranno passati al setaccio 40 milioni di conti correnti: con questo monitoraggio permanente verranno selezionati i soggetti per i quali serve un accertamento.
Accertamento cui serviva quest’ultima arma in più: l’Agenzia delle Entrate dispone già delle dichiarazioni dei redditi e dello strumento del redditometro per confrontare le spese, strumento in fase di rodaggio e sperimentazione. Tuttavia il corso impresso alla lotta all’evasione ha ricevuto l’approvazione anche del pensatoio di Vincenzo Visco che giudica le misure molto rilevanti. Oltre al faro acceso su conti correnti, sono state incrementate le sanzioni penali sulle false autocertificazioni e tutte le informazioni mendaci, o parziali. Ulteriore capacità “investigativa” verrà dalla riduzione della soglia dei pagamenti in contanti. Lo stop scatta a 1000 euro.