Chi al Copasir dopo D’Alema? La Lega rivendica la presidenza

Pubblicato il 17 Novembre 2011 - 17:39 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La prima grana parlamentare potrebbe arrivare subito dopo il voto di fiducia al nuovo governo. E riguarda il Copasir, Comitato parlamentare sui servizi segreti, attualmente guidato da Massimo D’Alema. Il problema è giuridico, ma si è già trasformato in una questione politica. Secondo la legge il presidente deve essere infatti un esponente dell’opposizione, dunque la Lega rivendica la nomina al vertice.

Il Partito democratico non appare però disponibile all’avvicendamento. Anche perché l’eventuale cambio rischia di innescare un effetto domino in tutte le altre commissioni, soprattutto quelle attualmente guidate da deputati o senatori leghisti.

D’Alema avrebbe infatti deciso di rimettere il mandato nelle mani dei presidenti di Camera e Senato chiedendo contestualmente che siano loro a pronunciarsi su quale debba essere la nuova composizione dell’organismo, attualmente diviso a metà con cinque parlamentari del centrodestra e cinque del centrosinistra. Non è un mistero che tra gli aspiranti ci sia l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni. Il suo nome è stato indicato come nuovo capogruppo alla Camera, ma in caso di designazione al Copasir non ci sarebbero dubbi sulla scelta, anche tenendo conto che questo eviterebbe problemi interni alla Lega.

La soluzione appare però tutt’altro che scontata come hanno dimostrato i colloqui con il capogruppo alla Camera Dario Franceschini, con lo stesso D’Alema e con Angelino Alfano, anche se quest’ultimo si sarebbe mostrato disponibile a una mediazione, forse preoccupato di non peggiorare i rapporti già tesi con il Carroccio dopo la scelta del suo partito di appoggiare Monti.