Coronavirus, la richiesta della presidente della Regione Calabria: “Stop a scuole, università e manifestazioni”

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Febbraio 2020 - 16:49 OLTRE 6 MESI FA
Coronavirus, la richiesta della presidente della Regione Calabria: "Stop a scuole, università e manifestazioni"

Coronavirus, la richiesta della presidente della Regione Calabria (nella foto Ansa): “Stop a scuole, università e manifestazioni”

CATANZARO  –  Anche la Calabria chiede di poter sospendere le lezioni a scuola e in università e le manifestazioni per il rischio Coronavirus.La Regione Calabria ha formulato proposta di Ordinanza regionale su misure precauzionali rispetto all’emergenza Coronavirus. La proposta prevede la chiusura delle scuole e delle università e la sospensione delle manifestazioni pubbliche nonché misure relative al controllo aeroportuale per il transito nazionale e l’istituzione di un ulteriore numero verde gestito dalla Protezione civile regionale e dal Dipartimento Sanità”: è quanto scrive in un comunicato il governatore della regione, Jole Santelli.

“L’ordinanza – aggiunge Santelli – contiene anche l’adozione di misure precauzionali relative alle persone che arrivano in Calabria dalla cosiddetta ‘zona rossa’, intendendo per questa l’area che comprende gli 11 comuni interessati dalle misure più restrittive, e le zone ad alto rischio, Cina e Corea. Tale proposta è al vaglio del comitato tecnico scientifico della Protezione civile nazionale, in attesa di ottenere la controfirma del Ministro della Salute”.

“Comprendo la necessità – afferma ancora la presidente Santelli – di un’azione univoca per tutte le Regioni non direttamente interessate dai casi conclamati di Coronavirus, ma ho fatto presente direttamente al Ministro Speranza la peculiarità della situazione calabrese che vede un ritorno imponente sul territorio da parte delle persone provenienti da zone a rischio”. “Ritengo tale provvedimento – conclude Jole Santelli – necessario ai fini cautelativi, soprattutto per evitare il diffondersi di un panico al momento ingiustificato”. (Fonte: Ansa)