Corruzione: da Pdl terzo “salva Ruby”, e spunta riduzione pena per abuso d’ufficio

Pubblicato il 1 Ottobre 2012 - 19:20 OLTRE 6 MESI FA
Silvio Berlusconi

ROMA – Il Pdl al Senato ha presentato un altro emendamento al ddl anticorruzione che, se fosse approvato, travolgerebbe diversi processi in corso, tra cui quello Ruby, salvando così Silvio Berlusconi da un’eventuale condanna per concussione. E’ il terzo emendamento “salva-Ruby” in ordine di tempo, dopo il cosiddetto “emendamento Sisto” alla Camera e quello di Luigi Compagna e Maria Gallone (che firmano anche questo nuovo emendamento) al Senato, che proponevano di ritenere reato di concussione solo in casi ci sia un danno patrimoniale.

Inoltre, dopo l’emendamento “salva Batman” e questi tre “salva Ruby”, spunta anche un altro emendamento, a firma Antonino Caruso (Pdl), che di fatto ridurrebbe la pena per l’abuso d’ufficio da uno a tre anni (invece che da uno a quattro) impedendo così che possa scattare l’arresto.

Anche questo emendamento (il 19.24), quindi, punta a modificare il reato di concussione. Il Guardasigilli Paola Severino aveva spacchettato il reato di concussione in due fattispecie diverse, ma non aveva cambiato la condotta del reato proprio per non incidere sui processi in corso. Così, nel nuovo reato di ”Induzione indebita a dare o promettere utilità” (nella versione messa a punto dal ministro) si parlava di un pubblico ufficiale o di un incaricato di pubblico servizio che ”abusando della sua qualità o dei suoi poteri, induce taluno a dare o a promettere ‘indebitamente’, a lui o a un terzo, denaro o altra utilità”. Esattamente la stessa condotta prevista nella norma attualmente in vigore della concussione.

Grazie al secondo emendamento Compagna-Gallone al Senato, invece, la parola ”indebitamente” si chiede che venga sostituita con il termine ”illecitamente”. E questa modifica, ad una prima lettura apparentemente ‘innocua’, in realtà provocherebbe due effetti: uno di minore impatto e cioè la condotta dovrebbe diventare senz’altro più ‘stringente’. E uno dirompente: se l’emendamento venisse approvato si stravolgerebbe la norma attualmente in vigore e sarebbero ‘a rischio’ i processi in corso.

In più, spiegano alcuni ‘tecnici’ della giustizia del centrosinistra, sempre a proposito del caso Ruby, in cui Berlusconi è accusato appunto del reato di concussione, si dovrebbe provare anche che la sua condotta sia stata ”illecita”, anziché ”indebita”.