Corte Costituzionale, ancora fumata nera: a vuoto l’appello di Napolitano
Pubblicato il 17 Settembre 2014 - 20:26 OLTRE 6 MESI FA
ROMA – Un copione che si ripete da giorni: Luciano Violante e Donato Bruno non raggiungono il quorum, servirà un’ulteriore votazione per avere i due nuovi giudici della Corte Costituzionale.
Il monito del Presidente della Repubblica sembra andare a vuoto: Napolitano aveva auspicato che il Parlamento superasse l’impasse, che si superassero le divisioni.
Ma ancora una volta mercoledì sera nessun candidato ha raggiunto il quorum richiesto dei 3/5 dei componenti dell’Assemblea, ossia deputati e senatori, pari a 570 voti.
Luciano Violante ha ottenuto 518 voti; Donato Bruno 511. A questo punto servirà una nuova votazione: la tredicesima.
Il capo dello Stato è preoccupato soprattutto in prospettiva, notando il ricorrente problema che si è presentato in questa legislatura: non riuscire, per colpa di quelle da lui definite “pretese settarie”, a votare candidati condivisi con maggioranze “qualificate” (come quella dei 3/5 necessari a far passare Bruno e Violante).
E nulla di fatto anche sul fronte Csm: niente quorum anche per l’elezione di due membri laici del Csm. Secondo l’Ansa a spoglio non ancora ultimato nella votazione del Parlamento in seduta comune nessuno ha raggiunto la quota di 514 voti necessari per far scattare l’elezione (servivano i 3/5 dei votanti). Servirà, anche qui, una nuova votazione.