Corte Costituzionale boccia il referendum su eutanasia: “Quesito inammissibile perché non tutela la vita”

di Daniela Lauria
Pubblicato il 15 Febbraio 2022 - 20:43 OLTRE 6 MESI FA
Corte Costituzionale boccia il referendum su eutanasia: "Quesito inammissibile perché non tutela la vita"

Corte Costituzionale boccia il referendum su eutanasia: “Quesito inammissibile perché non tutela la vita”

Inammissibile il referendum sull’eutanasia. Lo ha stabilito la Corte costituzionale che ha bocciato il quesito con cui si chiedeva di depenalizzare l’omicidio del consenziente.

L’obiettivo era una abrogazione parziale dell’articolo 579 del codice penale che punisce l’omicidio consenziente con la reclusione da 6 a 15 anni. Con alcune eccezioni: lasciare il reato in caso di un minore e in questo caso si sarebbero applicate le pene previste per l’omicidio.

La decisione della Consulta è stata presa “perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili”. 

Insomma se vincessero i sì le norme che resterebbero in piedi non assicurerebbero la tutela minima delle persone più deboli e più esposte.

I 15 giudici della Corte costituzionale riuniti in camera di consiglio, hanno discusso solo dell’ammissibilità del quesito sull’eutanasia, e non anche degli altri referendum, quelli sulla cannabis e i 6 sulla giustizia promossi da 9 consigli regionali di centro-destra.

Eutanasia, Cappato: “Brutta notizia”, Salvini “dispiaciuto”

Una “brutta notizia” secondo Marco Cappato dell’Associazione Luca Coscioni, promotrice del referendum, e già protagonista della vicenda di Dj Fabo. “È una brutta notizia per coloro che subiscono e dovranno subire ancora più a lungo. Una brutta notizia per la democrazia”, ha detto Cappato.

“Sull’eutanasia – ha aggiunto – proseguiremo con altri strumenti, abbiamo altri strumenti. Come con Piergiorgio Welby e Dj Fabio. Andremo avanti con disobbedienza civile, faremo ricorsi. Eutanasia legale contro eutanasia clandestina”.

Condivide l’amarezza il senatore Pd, Andrea Marcucci, che invita il Parlamento a “trovare la forza morale di affrontare un tema delicato e fondamentale, per troppi anni colpevolmente rinviato”. Sul punto anche il leader del Pd Enrico Letta: “La bocciatura deve ora spingere il Parlamento ad approvare la legge sul suicidio assistito, secondo le indicazioni della Corte stessa”. Secondo Giuseppe Conte, leader M5S, c’è ora un “imperativo politico e morale di dare risposte. La grande partecipazione alla raccolta di firme lo impone al Parlamento”. 

A sorpresa si dice “dispiaciuto” anche il leader della Lega Matteo Salvini “Sono dispiaciuto, la bocciatura di un referendum non è mai una buona notizia”, ha detto.