Costi della politica, taglio stipendi ai governatori: tetto a 7500 euro al mese?

Pubblicato il 30 Ottobre 2012 - 17:36 OLTRE 6 MESI FA
Vasco Errani (LaPresse)

ROMA – Per qualcuno non cambierà nulla o quasi, per altri sarà un taglio in busta paga del 50%. I presidenti delle Regioni, che fino ad oggi,  guadagnavano tra i 7 e i 14 mila euro netti, potrebbero trovarsi tutti 7500 euro, comprensivi di stipendio e indennità varie, mentre i consiglieri regionali rischiano un taglio che li porterà a guadagnare circa 6 mila euro netti;, anche per loro la cifra sarà comprensiva di tutte le voci.

Si tratta, al momento, solo di una proposta in discussione alla Conferenza Stato-Regioni, proposta che se approvata verrà inoltrata al Governo.  Per il compenso dei governatori, la Regione di riferimento è l’Umbria (dove finora il governatore guadagnava meno di tutti gli altri). Per i consiglieri,invece, la Regione di riferimento è l’Emilia Romagna, per il taglio dei trasferimenti ai gruppi, che perderanno circa il 50% dei loro vecchi introiti, l’Abruzzo.

La proposta – è ancora in corso, da martedì mattina la Conferenza delle Regioni, presenti i presidenti di Giunte e Consigli – sarà presentata già in serata al Governo nel corso della Conferenza Stato-Regioni. Entro il 30 novembre le Regioni dovranno varare le rispettive leggi regionali applicando la nuova normativa. Si oppongono all’impianto, a quanto si apprende, le Regioni a Statuto speciale che in Stato-Regioni daranno parere negativo al provvedimento.