Covid, il governo valuta strette nelle zone a rischio

Il governo starebbe valutando strette, come veri e propri lockdown locali, nelle zone più a rischio, dove l’indice di contagiosità del coronavirus Rt è più alto

Una stretta nelle zone del territorio nazionale dove l‘indice Rt è più alto, una sorta di lockdown locali: è questa l’ipotesi a cui sta lavorando il governo in queste ore prima di decidere se arrivare a misure restrittive di portata nazionale.

La riunione di emergenza con il Cts

Del tema, a quanto si apprende da fonti dell’esecutivo, si sarebbe parlato nella riunione di sabato pomeriggio a palazzo Chigi tra Giuseppe Conte, i capi delegazione ed il Comitato tecnico scientifico. 

Per la giornata di oggi non sono attese decisioni ma Conte e la maggioranza dovrebbero tornate a riunirsi domani.

Contagi ancora sopra 31 mila, record di morti nella seconda ondata 297

Aumentano ancora i contagi per Covid in Italia, sono 31.758, secondo il bollettino del ministero della Salute. L’incremento delle vittime è di 297 in 24 ore, il massimo della seconda ondata finora.

Nuovo record di tamponi effettuati in un giorno: nelle ultime 24 ore sono 215.886, ancora 800 in più del massimo toccato ieri.

I casi totali sono ora 679.430, i morti 38.618. I pazienti in terapia intensiva aumentano di 97 unità portando il totale a 1.843, i ricoverati con sintomi di 972 e sono ora 17.966, secondo i dati del ministero della Salute.

In isolamento domiciliare ci sono 331.577 persone, in aumento di ben 24.531 unità rispetto a ieri. L’incremento degli attualmente positivi è di 25.600 che portano il totale dei malati a 351.386.

Molto più ridotto, invece, l’incremento dei guariti: 5.859 nelle ultime 24 ore per un totale di 289.426.

In testa alle regioni con il più alto numero di nuovi positivi trovati nelle ultime 24 ore sempre di gran lunga la Lombardia, che sfiora di nuovo i 9 mila infetti (8.919). Segue la Campania con 3.669, poi Piemonte 2.887, Veneto 2.697, Toscana 2.540, Lazio 2.289. (Fonte: Ansa)

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