Cpl Concordia: busta con 16 mila euro con su scritto “Baffo”

Cpl Concordia: busta con 16 mila euro con su scritto “Baffo”

ROMA – Cpl Concordia: busta con 16 mila euro con su scritto “Baffo”. Nell’ambito delle perquisizioni disposte dai pm di Napoli sulle presunte tangenti che la coop Cpl Concordia avrebbe elargito per assicurarsi gli appalti di metanizzazione di Ischia, è spuntata una busta con 16700 euro in contanti e vergata con la scritta a matita “Baffo”.

La busta era conservata all’interno di “un armadio blindato per la custodia di armi” (scrivono i giudici) a casa di Roberto Casari, presidente della Cpl accusato, insieme ai vertici della coop, di tenere i contatti politici utili a garantirsi corsie privilegiate nell’assegnazione degli appalti.

La busta con la scritta Baffo è saltata fuori il 30 marzo. Solo una decina di giorni prima Casari e Francesco Simone (ritenuto il regista delle operazioni incriminate) erano stati intercettati mentre discutevano dell’opportunità di finanziare la Fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema. Dialogo considerato cruciale per l’inchiesta dagli stessi pm come ricordano Fulvio Bufi e Fiorenza Sarzanini sul Corriere della Sera:

“di estremo rilievo per il modo in cui gli stessi distinguono i politici e le istituzioni loro referenti operando una netta ma significativa distinzione tra quelli che al momento debito si sporcano le mani (“mettono le mani nella merda”) e quelli che non lo fanno”.

Casari, a proposito dell’intestazione della busta, ha spiegato che il Baffo in questione è lui stesso:

Sono i soldi che tengo a disposizione per le esigenze della famiglia, se dovesse accadermi qualcosa», ha spiegato. E sulla scritta ha aggiunto: «Si riferisce a me che ho i baffi». (Fulvio Bufi, Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera).