Crisi: Monti vede Pdl, Pd e Udc. Si lavora ad una mozione unitaria

Pubblicato il 16 Gennaio 2012 - 19:06 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un pranzo di lavoro durato circa tre ore quello a Palazzo Chigi tra Mario Monti, i segretari del Pdl e del Pd, Angelino Alfano e Pier Luigi Bersani, e il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini. L’incontro è servito a fare un lungo punto sulla crisi economica, anche in vista del decreto sulle liberalizzazioni che il governo si appresta a varare al prossimo consiglio dei ministri.

Dal tavolo è uscita la decisione di un mozione parlamentare per sostenere le ragioni della trattativa che il governo si appresta a sostenere a fine mese in sede Ue. Il testo sarà scritto in raccordo con il ministro Moavero, il titolare delle politiche Ue. Delle liberalizzazioni invece non si è parlato. Almeno, questo è quello che si sostiene nelle dichiarazioni ufficiali. Mentre è emersa la volontà di nuovi incontri: “Con Alfano e Bersani ci rivedremo per discutere di legge elettorale e riforme”, annuncia Casini.

E’ stato il primo incontro ufficiale che ha messo insieme il premier e i leader dei partiti che lo sostengono. Finora c’erano stati solo colloqui bilaterali tra i leader dei partiti e il presidente del consiglio.

“La situazione è delicatissima e l’Italia man mano che si riafferma nello scenario europeo ha il dovere e il diritto di far valere la sua piattaforma – dice il segretario del Pd -. Il governo fa quel che deve e quel che può ma c’è bisogno di una posizione netta della politica”.

Casini è sulla stessa linea: “Vogliamo un risanamento sostenibile. Non possiamo svenarci inutilmente se non abbiamo una sponda forte europea, nuove regole di governance, un aiuto forte di autorità europee che agiscano in un pieno clima di concordia”.