Cristiana Chiarani, giornalista sanzionata per quel “Berlusconi? Spariamogli”

Pubblicato il 3 Aprile 2013 - 18:40| Aggiornato il 9 Dicembre 2022 OLTRE 6 MESI FA

TRENTO – Cristiana Chiarani, giornalista di Rttr, sanzionata dall’Ordine per il tweet su Silvio Berlusconi: “Forse dobbiamo piantargli un paletto di frassino nel cuore o sparargli nel cervello per evitare che torni… Basta!!!” “. L’Ordine dei giornalisti del Trentino Alto Adife l’ha sanzionata con un avvertimento che, nella scala dei provvedimento disciplinari, è la sanzione più leggera, seguita da censura, sospensione o radiazione dall’albo.

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Sotto la sede dell’Ordine, a Trento, alcune decine di persone, accorse grazie a messaggi sui social network, hanno manifestato per esprimere solidarietà nei confronti della giornalista in nome della libertà di espressione e di satira. In una nota il Consiglio dell’Ordine ritiene la manifestazione ”una inopportuna pressione ed un tentativo di condizionamento di una decisione che ancora doveva essere presa”. Il Consiglio dell’Ordine ribadisce di ”non sentirsi e di non essere organo di censura per libertà di stampa, di critica o di satira”.

”La satira e le altre forme di espressione – prosegue la nota – devono avere connotati e contesti facilmente identificabili. Il ruolo del giornalista, all’interno di una realtà sempre più sfaccettata e in continua evoluzione come quella dell’informazione, deve puntare a una chiarezza il più ampia possibile usando terminologie corrette e non equivocabili. Nella mappa dei nuovi media e delle nuove piazze virtuali ogni passo deve essere fatto con attenzione ed ogni parola pesata, da parte soprattutto dei giornalisti che con le parole lavorano”.

Cristiana Chiarani ha chiarito che la frase pubblicata su Twitter ”non era altro che una metafora, un’iperbole retorica, una battuta certo un po’ audace, che faceva evidentemente riferimento al modo in cui si uccidono zombie e vampiri. Non certo una minaccia, nè tantomeno un’intenzione reale”.