Il Csm risponde a Berlusconi: “I magistrati lavorano per il Paese”

Pubblicato il 13 Aprile 2011 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – ”La magistratura lavora per il Paese e non contro il Paese”. Lo ha detto il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, replicando all’affermazione fatta qualche giorno fa dal premier. Alla magistratura, ha aggiunto, ”deve andare il rispetto e la riconoscenza di ogni cittadino e di ogni istituzione”.

”Di fronte ai rinnovati attacchi nei confronti della magistratura – ha detto Vietti durante il plenum del Csm – intendo esprimere a tutti i magistrati italiani impegnati nel delicato esercizio della giurisdizione, sia inquirente che giudicante, la solidarietà mia e, credo di poter dire, dell’intero Consiglio superiore”.

”La magistratura lavora, sarebbe in un altro momento superfluo dirlo, per il Paese e non contro il Paese – ha proseguito Vietti -. La difesa della legalità è il fondamento della civile convivenza che consente ad un Paese di essere uno Stato e a chi la presidia con serietà, professionalità e dedizione, deve andare il rispetto e la riconoscenza di ogni cittadino e di ogni istituzione”.