Dagospia: Di Maio chiede a Fazio di invitarlo in tv. Lui risponde: “Ok, ma non mi attaccate più”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Settembre 2017 - 08:32| Aggiornato il 12 Ottobre 2017 OLTRE 6 MESI FA
Dagospia: Di Maio chiede a Fazio di invitarlo in tv. Lui risponde: "Ok, ma non mi attaccate più"

Dagospia: Di Maio chiede a Fazio di invitarlo in tv. Lui risponde: “Ok, ma non mi attaccate più”

ROMA – Dagospia: Luigi Di Maio chiede a Fabio Fazio di invitarlo in tv. Lui risponde: “Ok, ma non mi attaccate più”. Questa l’indiscrezione riportata dal sito Dagospia la sera del 28 settembre sulla presunta trattativa per l’ospitata televisiva del candidato premier M5s Luigi Di Maio al programma domenicale Che tempo che fa condotto da Fabio Fazio e in onda su Rai 3. Di Maio avrebbe chiesto di essere ospitato, ma Fazio avrebbe accettato solo ad una condizione: che i grillini smettano di attaccarlo. Una trattativa che per Sergio Boccadutri, deputato Pd della Commissione Vigilanza Rai, sarebbe gravissima e su cui ha chiesto spiegazioni. Subito dopo è arrivata la smentita dell’ufficio stampa del Movimento 5 stelle.

Tutto inizia quando Dagospia lancia un flash parlando della presunta trattativa in corso tra Di Maio e il conduttore Fazio per una sua apparizione in televisione:

“FLASH! Luigi Di Maio ha chiesto di andare ospite domenica da Fazio. Risposta di Fazio: Solo se il M5s smette di attaccarmi…la trattativa è in corso…”.

Una indiscrezione che ha fatto storcere il naso a molti, tra cui Boccadutri del Pd e della Commissione Vigilanza Rai, che come riporta l’Huffington Post ha commentato:

“Secondo indiscrezioni riportate dai media, Luigi Di Maio avrebbe chiesto di essere ospitato nella prossima puntata della trasmissione di Fazio, il quale si sarebbe detto pronto ad accettare a una condizione: che il M5S smetta di attaccarlo. Se confermata, saremmo davanti a un episodio gravissimo, uno scambio mai visto, consumato sulla pelle del servizio pubblico. Chiediamo agli interessati una immediata smentita. Nel caso in cui questa non arrivasse, riteniamo che il presidente della Vigilanza Roberto Fico debba convocare quanto prima la Commissione per fare luce sulla vicenda”.

Dopo queste durissime parole, l’ufficio comunicazione di M5s ha prontamente fornito la sua smentita:

“Nessun contatto e nessuna trattativa è in corso fra Luigi Di Maio e Fabio Fazio. Le presunte richieste di ambo le parti sono dunque completamente inventate”.

Anche il conduttore Fazio ha smentito la notizia riportata da Dagospia e ha dichiarato:

“La notizia è priva di qualunque fondamento ora basta con il tiro al bersaglio e con la diffamazione. Gli ospiti di domenica prossima di Che tempo che fa sono pubblicati da più di 24 ore sui social del programma”.

Gli ospiti di domenica, come si legge su Twitter, saranno

“A. Bocelli, B. Vio, L. Ranieri, F. Michielin, L. Littizzetto e F. Lagerback” e poi, al tavolo di Che tempo che fa, “Laurito, Casadei, Buccirosso, Balivo, Caparezza, Minisini e Flamini, Frassica, Marzullo, Volo e Berti”.

Ma all’accusa di “diffamazione” che filtra tra le parole di Fazio, Dagospia risponde forte e chiaro sottolineando di non aver mai avuto intenti diffamatori e replica:

“Una fonte di viale Mazzini ha raccontato che diversi programmi Rai hanno contattato Luigi Di Maio per averlo ospite, ma che i contatti si sono interrotti perché è spuntata l’ipotesi “Che tempo che fa”. E non per iniziativa di Fabio Fazio, ma di Luigi Di Maio, che si è proposto per la visibilità garantita dal suo programma (il che tra l’altro dovrebbe rendere contento Fazio). La circostanza è stata poi confermata da una fonte “tendenza Di Maio” dentro il M5S, che ha aggiunto che “Luigi da Fazio ci andrebbe pure subito, questa domenica”, ma che Fazio si è lamentato dei pesanti attacchi del M5S nei suoi confronti e che “per il futuro” si aspettava una diversa considerazione del suo lavoro.

La sintesi era troppo brutale? Si tratta di una millanteria, di una bufala, di un concetto che nessuno, né Fazio né altri, in questi o altri termini, ha mai espresso neppure sotto forma di battuta provocatoria? Ne prendiamo atto. Ma se Dagospia l’ha scritto è perché qualcuno di autorevole, non uno sprovveduto qualsiasi, è andato dicendolo. Peraltro, l’eventuale resistenza di Fazio non avrebbe nulla di sconveniente: se uno ti attacca dalla mattina alla sera, sei libero di non invitarlo a casa tua”.

E poi in un post lancia una provocazione al conduttore di Che tempo che fa:

“Per una volta che questo disgraziato sito era d’accordo con te, caro Fabio, tu smentisci la notizia? Perché noi avremmo avuto la stessa reazione, se qualcuno ci chiedesse un favore dopo averci preso a schiaffi. Perché è vero che il Vangelo dice di porgere l’altra guancia, ma nostro Signore ce ne ha date solo due. Lo stesso Papa Francesco ha spiegato: “Se un mio amico mi dice una parolaccia sulla mia mamma, si aspetti un pugno”. E se lo dice il Papa, perché non noi? Perché non tu? Ciao.