Dai Mastella al “compagno Raul”: soldi, sangue e stupori

di Lucio Fero
Pubblicato il 22 Ottobre 2009 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

Mastella scherza con Barbara Matera

Soldi, sangue e…stupori. Sono stupiti i coniugi Mastella, con stupore chiedono: ma che abbiamo fatto di male? L’eurodeputato Clemente, oggi eletto nelle liste del centro destra, ieri ministro del governo di centro sinistra, è stupefatto e, a suo modo, sincero: «Segnalazioni, solo segnalazioni, ecco quello che ho fatto. Segnalazioni di povera gente… Guardate che io ho fatto meno segnalazioni di quelle che fa l’Idv di Di Pietro». Stupefatta Sandra, non solo moglie ma donna al vertice dell’istituzione Regione Campania: «Ho fatto solo il mio lavoro».

Così dicono loro, i giudici che li inquisiscono dicono invece che gestivano assunzioni e appalti, distribuendoli alla clientela e negandoli a chi era fuori dalla “tribù di appartenenza”.

Mentono i coniugi Mastella o si sbagliano i giudici? Né l’uno né l’altro: la storia che raccontano è in fondo la stessa. Quel che cambia è l’idea di cosa sia legittimo prima ancora che legale. I Mastella raccoglievano, facevano confluire, distribuivano, scambiavano in cambio di consenso e potere denaro e posti pubblici. Lo fanno loro e lo fanno centinaia, migliaia di politici e amministratori nazionali e locali. Fanno esattamente quello che la gente chiede loro di fare. Non in segreto, non in oscuri patti. Non c’è convegno di categoria, assemblea di professionisti, riunione sindacale, incontro con gli elettori in cui la gente non chieda al politico di riferimento di trovare soldi e posti da portare a casa.

I Mastella e i tanti Mastella del Sud d’Italia rendono così “un servizio” alla loro società civile. Società civile in cui abbondano gli interessi organizzati della organizzata criminalità. Insomma i Mastella di tutto il Sud, portando soldi e posti alla gente del Sud, incontrano camorra e affini. E quindi ogni tanto qualche pentito li inguaia. I Mastella del Nord, anche quelli in camicia e fazzoletto verde, fanno lo stesso lavoro, svolgono lo stesso servizio: portano soldi e posti pubblici alla gente. Che al Nord non è organizzata dal crimine organizzato. Quindi passano meno guai giudiziari. Però identica è la domanda sociale, identica è la funzione riconosciuta e pretesa dalla politica: portare soldi e posti a casa. Questo circolo di azioni e intenzioni, richieste e risposte è legittimo, prima ancora che legale?

Bisogna che l’Italia si metta d’accordo con se stessa. Oggi non lo fa: come “gente” chiede a tutti i politici di “mastellare” con più o meno eleganza e discrezione. Come “opinione pubblica” condanna e ha in orrore la “politica con le mani sui soldi”. Sui soldi che alla politica chiede di maneggiare. Se tutto questo è illegittime ed esecrabile, corrotto e osceno, allora bisogna mettersi d’accordo con se stessi e fare a meno di ritenerlo utile quando si è famiglia, amici, corporazione, associazione, comunità, sindacato, elettorato. Se si dice che la politica dei soldi e dei posti è esecrabile ed illegittima, bisogna accettare che di questa politica smettano di vivere non solo dieci, cento, mille Mastella ma anche uno,dieci, venti milioni di italiani.

Oppure bisogna mettersi d’accordo sul contrario e spiegare ai giudici, qualcuno glielo sta già spiegando, che la politica dei soldi e dei posti è “la politica”. E che la politica non è un crimine. Se la politica maneggia direttamente i cento miliardi annui della Sanità, le decine di miliardi dei Fondi europei, tanto per fare solo due esempi, se la gente chiede e pretende di avere la sua parte dal “maneggio”, è questo il crimine? E’ la domanda stupita dei Mastella. Che meriterebbe una risposta, coerente e conseguente. Altrimenti non resta che l’oscillazione ubriaca tra il dichiarare “criminogena” se non criminale la stessa attività politica, cosa che l’opinione pubblica spesso fa, e il trarre profitto e vantaggio dalla politica dei soldi e dei posti ricambiandola con consenso e voti, cosa che la gente quasi sempre fa.

E sono i giorni anche di un altro stupore oltre quello dei Mastella. Stpiscono tutti di fronte al sangue virtuale invocato e sparso sui blog, sulla rete, sul web. Stupiti tutti e perchè mai? Il “compagno Raul”, dominus del gruppo Facebook “Uccidere Berlusconi”, il compagno Raul amico della destra di Casa Pound, è fratello gemello nelle stesso ore di Antonio Caracciolo il ricercatore di Filosofia del Diritto di Roma che sul suo blog nega ci siano mai state le camere a gas nei lager nazisti.

Abitano entrambi nello stesso mondo, affollatissimo, di quelli che sulla rete spiegano che i vaccini uccidono, che gli Usa hanno bombardato la luna perchè ci sono gli alieni, che la storia è tutta un complotto. Gli stessi che sui blog giocano ad “affonda il clandestino” o sempre trovano la Cia, anche dietro l’uragano Katrina. È il vasto è diffusissimo mondo dell’ignoranza insieme stupida e pigra. Un mondo abitato da gente pericolosissima, altro che goliardi o libertà d’opinione. Gente pericolosa perchè stupidità ed ignoranza viaggiano purtroppo libere dalla fatica di ogni ragione, prova e verità. Non c’è da stupirsi purtroppo: l’ignoranza stupida è sempre stata una sorta di umana calamità. Oggi viaggia travestita da “nuova comunicazione che nasce dal basso”. Quindi più pericolosa che mai. Chiuderli quei siti si deve, fingere che siano ingenuità è bugia pericolosa. Purtroppo però reprimere l’ignoranza orgogliosa e tronfia di se stessa, la stupidità travestita da alternativa verità, questo non si può, questo è al di là delle umane possibilità.