Daniela Santanchè: “Mi vergogno dell’Aula Giuliani a Montecitorio”

Daniela Santanchè

ROMA – “Mi vergogno che esista una sala di Montecitorio intitolata a Carlo Giuliani“. A parlare ai microfoni della Zanzara su Radio 24 è Daniela Santanché. La deputata di Forza Italia si rivolge poi anche a Giuliano Giuliani, il padre del giovane morto durante gli scontri del G8 di Genova, che ha chiesto le scuse al Capo dello Stato per le frasi pubblicate su Facebook dal poliziotto Fabio Tortosa in merito al massacro avvenuto sempre in quei giorni nella scuola Diaz. Proprio oggi il capo della polizia Alessandro Pansa ha firmato il provvedimento di sospensione dal servizio nei suoi confronti.

“Il padre di Giuliani vuole le scuse? – commenta Santanchè – Ma quali scuse, il figlio Carlo era uno che aveva un estintore in mano e voleva fracassare la testa a un carabiniere. Non era un esempio per i nostri figli”.

“Dovrebbe chiedere scusa – prosegue – chi ha voluto inaugurare una sala a Montecitorio a suo figlio, un povero cristo che non è stato di esempio per nessuno avendo cercato di spaccare la testa alle nostre forze dell’ordine con un estintore”.

In quella sala intitolata a Giuliani, dice ancora la Santanchè

“non ci sono mai entrata, mi vergogno che esista e faccio finta di non ricordarmelo. Voglio che le nostre sale siano intitolate ad eroi non a gente che va in giro con la faccia coperta a tentare di uccidere le forze dell’ordine”.