Daniela Santanchè: “Pdl senza Berlusconi? Così portiamo a casa poco”

Pubblicato il 24 Maggio 2012 - 11:08 OLTRE 6 MESI FA

ROMA, 24 MAG – Quello che serve al Pdl è “il coraggio di cambiare”, ma senza Berlusconi “porteremo a casa ben poco” perchè “geni in panchina non ce ne sono”. Così Daniela Santanchè (PDL) a Tgcom24.

“Ho aperto un dibattito all’interno del PDL, quindi vengo spesso tirata in ballo. Sono però orgogliosa di aver aperto questo dibattito. C’è stato un segnale da parte degli elettori che deve farci riflettere. Ô cambiato un mondo e far finta di non vedere che qualcosa è cambiato è sbagliato. Il boom di Grillo l’ho sentito forte e chiaro. Bisogna cambiare”.

“Se qualcuno pensa che Berlusconi debba fare un passo indietro – prosegue – sbaglia profondamente. Non si tratta di dimissioni sì o no: la parola d’ordine è cambiare. Chi non si sveglia e sogna un mondo che non c’è è così lontano e distante da me. Io voglio essere in sintonia con gli italiani. Non è al fine del mondo né del PDL ma di una parte del mondo. Bisogna avere il coraggio del cambiamento”.

“In questo momento la parola d’ordine è coraggio. Ci accusavano che eravamo una caserma, che dicevamo sempre sì, adesso ecco che tutto è cambiato: ci si incontra, ci si scontra, si discute. Non mi interessa parlare di persone, parlo di principi. Alla gente non interessano i nostri equilibri interni, la gente vuole che risolviamo delle questioni. Io sto con Silvio Berlusconi. Senza di lui geni in panchina non ce ne sono e porteremo a casa molto poco”, conclude.