De Gregorio difende Di Girolamo: “Presunzione di innocenza vale anche per lui”

Pubblicato il 25 Febbraio 2010 - 10:09 OLTRE 6 MESI FA

Sergio De Gregorio

Il senatore del Pdl Sergio De Gregorio difende  Nicola Di Girolamo, il senatore per cui la Procura antimafia di Roma ha chiesto l’arresto nell’ambito dell’inchiesta sul riciclaggio che ha coinvolto Fastweb e Telecom.  «La presunzione di innocenza se vale per Berlusconi, per Cosentino o per Dell’Utri deve valere per tutti, quindi anche per Di Girolamo» ha detto il  leader del movimento Italiani nel mondo di cui Di Girolamo è vicepresidente.

In un’intervista al Sole 24 Ore  De Gregorio difende il collega senatore e avverte chi avesse intenzione di «sacrificarlo» di fare «molta attenzione» perché «nel tubo di scarico» rischiano di finire «parecchi». Parlando anche al quotidiano “La Repubblica”, il senatore afferma di aver conosciuto Di Girolamo solo una volta entrato a Palazzo Madama: «Io l’ho conosciuto qui dentro, quando i fatti di cui è accusato si erano già consumati».

«Quando lo incontrai – racconta – e prima di incamminarci politicamente insieme, gli domandai se avesse qualche brutto ricordo, qualche cosina. E mi parlò di questo viaggio in Calabria». Pur non mettendo «la mano sul fuoco per nessuno», De Gregorio difende il collega, e dice, «sono il solo a farlo. Fini che l’ha candidato dov’é?».

Ai magistrati, comunque, bisogna «tendere la mano, non fare le riforme contro. Diciamocela tutta: o intavoliamo subito un discorso con la magistratura, togliamo di mezzo la querelle sulle intercettazioni, garantiamo insomma un rapporto. Oppure si arriva allo scontro totale. E dopo Di Girolamo chissà quanti altri ancora».

Lo scorso ottobre anche il senatore De Gregorio rischiò l’arresto per una vicenda legata a finanziamenti durante la campagna elettorale. In quella circostanza, però, la richiesta fu respinta dal giudice per le indagini preliminari che valutò De Gregorio vittima di usura e soprattutto, giudicò inesistente il pericolo di fuga.