Decreto anticrisi/ Potranno essere regolarizzate colf e badanti in servizio dall’1 aprile. I datori di lavoro dovranno versare 500 euro e presentare domanda online, necessari anche dichiarazione dei redditi e certificati sanitari. Ecco le regole della sanatoria

Pubblicato il 11 Agosto 2009 - 10:57 OLTRE 6 MESI FA

badantiLa regolarizzazione di colf e badanti extracomunitarie è stato uno dei punti più dibattuti del “decreto anticrisi”, approvato dal Parlamento e diventato legge il 3 agosto. Ora il ministero dell’Interno e il ministero della Solidarietà Sociale hanno illustrato, attraverso delle brochure che saranno presto distribuite presso i comuni, le linee guida da seguire per la messa a norma dei lavoratori di queste due categorie.

Innanzitutto il provvedimento sarà valido per tutti i dipendenti extracomunitari che «al 30 giugno 2009 risultano occupati da almeno 3 mesi», dunque dal 1 aprile. La domanda può essere presentata da cittadini italiani, europei residenti in Italia, extracomunitari con il permesso di soggiorno, ed extracomunitari parenti di cittadini comunitari, purchè in possesso della carta di soggiorno.

I datori di lavoro dovranno presentare domanda nel periodo compreso tra l’1 e il 30 settembre. Fino a quella scadenza i lavoratori senza permesso di soggiorno non rischiano sanzioni penali o amministrative, «sospese dall’entrata in vigore del provvedimento fino alla sua conclusione». La domanda potrà essere presentata solo in via telematica, presso il sito del Ministero dell’Interno.

Il datore di lavoro dovrà però aver già pagato un contributo di 500 euro per ciascun lavoratore dipendente che vorrà regolarizzare. Il pagamento sarà effettuato attraverso «il modello F24 che potrà essere scaricato dal sito dell’Agenzia delle Entrate». Inoltre sarà necessaria la marca da bollo da 14,62 euro.

Per quanto riguarda le colf, se ne può richiedere al massimo una per nucleo familiare, a patto però che il reddito del 2008 della famiglia sia «non inferiore a 20.000 euro, se è monoreddito», o «non inferiore a 25.000 euro» se ci sono più portatori di reddito.

Nel caso delle badanti, il tetto è di due per nucleo familiare. Chi ne fa richiesta deve «dimostrare la limitazione dell’autosufficienza, propria o della persona per cui si richiede l’assistenza, tramite la documentazione rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o da un medico convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale». Gli invalidi dovranno solo presentare «la documentazione di invalidità civile».

L’1 ottobre le domande finiranno allo Sportello Unico per l’Immigrazione, che consulteranno le Questure per rilevare eventuali ostacoli alla concessione del permesso di soggiorno. Dopodichè lo Sportello dovrà verificare: la validità delle domande trasmesse online, la regolarità delle dichiarazioni dei redditi e dei certificati sanitari, l’effettivo pagamento del contributo di 500 euro, e la validità dell’imposta da bollo.