Decreto spiagge, si cambia: il governo rivede la concessione di 90 anni ai privati

Pubblicato il 12 Maggio 2011 - 12:58 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Quella concessione ai privati lunga 90 anni non ha convinto il Quirinale, per questo il governo ha deciso di rimaneggiare il decrego legge che riguarda le spiagge. La questione ha già aperto una procedura d’infrazione da parte della Ue per violazione delle norme sulla concorrenza.

Mentre prima gli arenili venivano dati ai privati con concessioni di 6 anni rinnovabili automaticamente, la norma contenuta nel “decreto spiagge” prevedeva un’unica concessione lunga 90 anni, introducendo anche (e per la prima volta in Italia) il diritto di superficie sul demanio marittimo. Il che tradotto significa assoluta libertà per il privato. Ora però, dopo i rilievi del Quirinale, si punta a una versione più “soft” anche per accontentare la Ue.

Al governo sono già al lavoro, tanto che il decreto che doveva finire in Gazzetta oggi, giovedì, vedrà uno slittamento. Ma il testo non ha convinto nemmeno Wwf e Fai che accusano: “E’ stato scritto sotto dettatura degli stabilimenti”.