Da Di Battista a Giovanardi, arriva la buonuscita per i non rieletti al Parlamento (45mila euro a legislatura)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Marzo 2018 - 16:11| Aggiornato il 29 Marzo 2018 OLTRE 6 MESI FA
Carlo Giovanardi (foto Ansa)

Carlo Giovanardi (foto Ansa)

ROMA – I conti li ha fatti il Giornale: ammonta a 26 milioni circa la buonuscita totale per gli ex deputati e senatori che non sono stati rieletti. Una sorta di liquidazione.

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Più formalmente denominato “assegno di fine mandato”. Più o meno novemila euro per ogni anno in parlamento. Più o meno, quindi, quarantacinquemila euro a legislatura. Soldi trattenuti ogni mese dalla busta paga di 10.400 euro lordi dei parlamentari. Soldi che possono essere reclamati in anticipo o a fine legislatura.

Ma, come spiega lo stesso Giornale, va chiarito quindi che la cifra viene finanziata dagli stessi contributi dei parlamentari senza veri oneri a carico del bilancio dei due rami del Parlamento. Sono 567 i senatori e i deputati che riceveranno questo “assegno di reinserimento”. Per un totale, approssimativo, di circa 26 milioni. Ma bisogna tener conto anche dei parlamentari che hanno alle spalle più legislature come Angelino Alfano – che incasserà o ha già incassato 180mila euro –  Rosy Bindi (270mila), Carlo Giovanardi (216.014 mila), Denis Verdini (135mila alla Camera, 45mila al Senato), Beppe Fioroni (198mila). Solo una legislatura, quindi 45mila euro, per Alessandro Di Battista.