Di Maio da Mattarella: niente premier, chiede altro tempo per il contratto Lega-M5s

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Maggio 2018 - 17:42 OLTRE 6 MESI FA
Luigi Di Maio, niente premier né contratto: chiede altro tempo a Mattarella

Di Maio da Mattarella: niente premier, chiede altro tempo per il contratto Lega-M5s

ROMA – Il nome di un premier ancora non c’è per il governo M5s-Lega, e nemmeno il contratto. Luigi Di Maio, leader del Movimento, ha lasciato il presidente Sergio Mattarella dopo avergli chiesto altro tempo per finire di scrivere il contratto, sottolineando che sarà sottoposto al voto online degli elettori M5s e che il loro obiettivo è un governo che duri 5 anni. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui, Ladyblitz – Apps on Google Play]  E intanto il nome di Giulio Sapelli esce dal toto-premier del possibile prossimo governo.

Di Maio, parlando ai giornalisti al termine della consultazione al Colle, ha dichiarato: “Abbiamo aggiornato il Presidente della Repubblica su come stiano avanzando le varie interlocuzioni tra M5s e Lega su quello che è il contratto di governo. L’accordo di governo è il cuore di questo governo di cambiamento che siamo intenzionati a far partire il prima possibile”.

Insieme a Di Maio, anche i capigruppo di Camera e Senato Giulia Grillo e Danilo Toninelli, che per mezz’ora hanno seduto con Mattarella per aggiornalo. Gli esponenti di M5s si dicono intenzionati a far partire il governo il prima possibile, ma sul contratto peserà il voto degli elettori:

“Il contratto di governo sul modello tedesco, mette dentro i punti programmatici delle due forze  M5s e Lega. Noi lo sottoporremo ai nostri iscritti con un voto online che sarà chiamato a decidere se far partire questo governo con questo contratto o no”.

M5S è consapevole delle scadenze internazionali, ma chiede “qualche altro giorno” perché si sta scrivendo “il programma di governo per cinque anni”. Oltre al carcere per gli evasori fiscali, anche la legge Fornero e la lotta alla corruzione sono tra gli obiettivi del contratto: “Sono molto orgoglioso delle interlocuzioni e soddisfatti del clima che si respira, ma soprattutto dei punti che si stanno portando a casa su temi come la legge Fornero, la lotta agli sprechi, la lotta alla corruzione, il carcere per chi evade, il fisco”.

Di Maio parla poi di “terza Repubblica”: “Abbiamo rappresentato al presidente della Repubblica l’esigenza di qualche altro giorno per poter chiudere la discussione sui temi. E’ un percorso di cui siamo molto contenti perché fa partire la Terza Repubblica in cui i cittadini fanno un passo avanti e i politici un passo indietro”.