Di Pietro: “Centrosinistra trovi premiership per il 2013”. Bersani? “No”

Pubblicato il 31 Marzo 2010 - 18:49 OLTRE 6 MESI FA

Antonio Di Pietro

Il leader dell’Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, invita il centrosinistra a individuare subito, “entro la fine dell’anno”, una personalità da candidare alla premiership per il 2013, qualcuno che preferibilmente sia “al di fuori della storia politica del Paese” ma faccia parte di quella “culturale, manageriale” o della “storia di Mani Pulite”. Ne parla in una conferenza stampa a Montecitorio. I giornalisti gli chiedono: il candidato premier del 2013 potrebbe essere Pier Luigi Bersani? Tonino su questo è lapidario: la risposta è “No”.

Secondo Di Pietro “nessuno dei leader del centrosinistra” è giusto per questo ruolo, “nemmeno Bersani”. Per quanto riguarda lui stesso, Di Pietro spiega: “voglio fare il soldato a disposizione della coalizione, non il generale”.

“Riconfermiamo l’appoggio alla coalizione riformista di centrosinistra – ha detto ancora Di Pietro – ma non riteniamo di dover più stare a guardare fino all’ultimo e poi accontentarci di candidati di risulta. Vogliamo avere un ruolo propositivo”. Per questo l’Idv che partirà con i congressi locali predisporrà anche mille gazebo nei quali verrà distribuito un programma per il governo del Paese. Nel contempo andrà individuata, entro l’anno, una personalità da proporre alla leadership del centrosinistra e che deve “appartenere al governo della pacificazione sociale”.

“Non ho il nome – dice incalzato dai cronisti – ma vorrei che venisse fuori come un germoglio di seme”. Sul metodo, però, Di Pietro non si pronuncia. “Dovrà scaturire – dice – attraverso una discussione con i partiti e anche la società civile”. “Primarie? – conclude – Dipende da quali. Quelle lottizzate non vanno. Loiero in Calabria ha avuto più voti alle primarie che alle regionali…”.